Primo giorno d’oro, nel vero senso della parole. A Saalbach il Mondiale numero 48 riserva subito una tanto clamorosa quanto piacevole sorpresa. Il quartetto dell’evento misto a squadre centra un titolo incredibile in una specialità che, ad eccezione del 2019, era spesso stata sinonimo di magre figure. Sei anni fa ad Are, in Svezia, era arrivato invece un bronzo grazie alla squadra composta d Irene Curtoni, Simon Maurberger, Alex Vinatzer e Lara Della Mea. A distanza di sei anni, Alex e Lara salgono sul gradino più alto e lo fanno insieme a Giorgia Collomb e al bergamasco Filippo della Vite. Decisiva l’ultima manche dell’ultimo incrocio, quella vinta da Alex Vinatzer su Thomas Tumler in una serie aperta da una super Giorgia Collomb capace di rifilare 60/100 alla leonessa Wendy Holdener. Scivolatina di Della Vite nel duello con Luca Aerni, scivolatona di Lara della Mea ma ci pensa Alex ad aprire le porte della storia.
Eliminata comodamente l’Ucraina negli ottavi, con la Francia è decisivo l’acuto di Della Vite che segue i successi di Della Mea su Direz e Vinatzer su Favrot mentre Lamure aveva superato Collomb. A mettere tutti d’accordo ci ha pensato SuperPippo bruciando Anguenot per 13/100.
La prodezza arriva però in semifinale quando Lara della Mea apre la sfida alla Svezia (che aveva gelato i 30 mila del parterre estromettendo i padroni di casa dell’Austria) mettendo addirittura a 59/100 nientemeno che Sara Hector mentre Vinatzer viene beffato per 1/100 da Jakobsen. Ma sarà proprio quel centesimo, stavolta a favore, a regalare la finale all’Italia. Perché Collomb mette dietro Alphand, Swartz risponde facendo lo stesso con Della Vite ma la somma dei tempi bacia il tricolore.
Euforia totale al parterre per SuperPippo: “Un oro clamoroso – ha detto a Raisport -, finalmente esultiamo anche noi. Guardiamo sempre gli avversari, stavolta lo facciamo noi. Vaffa agli altri, viva noi” si lascia simpaticamente andare il talento di Ponteranica. Che poi aggiunge: “Questo Mondiale è partito nel migliore dei modi. Ci voleva”.
Il bronzo alla Svezia che batte 3-1 gli Stati Uniti nella giornata che, in mattinata, ha visto in scena la prima delle tre prove cronometrate di discesa per il settore femminile: miglior tempo per Lara Gut-Behrami (tempo di 1.43.92) con l’americana Breezy Johnson a 5/100 e Federica Brignone a 63 davanti alla tedesca Emma Aicher a 77 e a Sofia Goggia a 79. Nicol Delago settima ad 1″07, Elena Curtoni 11ma a 1″77, Marta Bassino 21ma dietro a Lindsey Vonn e Laura Pirovano 26ma.
Domani secondo test per le donne e primo per gli uomini, giovedì 6 febbraio superG femminile alle 11:30 (diretta tv su Raisport ed Eurosport) mentre la libera assegnerà le medaglie sabato in rosa alla stessa ora (domenica gli uomini), preceduta il venerdì 7 dalla terza ed ultima cronometrata, nel giorno del superG degli uomini alle 11.30.
Filippo della Vite, primo da sinistra, con Alex Vinatzer, Lara Della Mea e Giorgia Collomb (Ph: Pentaphoto)