Dall’apprendistato sotto Adriano Vertemati, nello spicchio di un ciclo quasi decennale, alle ambizioni targate Gruppo Mascio agli ordini di un Michele Carrea bramoso di riprovare a spiccare il gran salto. All’epoca, sei stagioni or sono, era un under da nove virgola quattro di media. Adesso, della serie a volte ritornano, Pierpaolo Marini si ritrova nel duplice, scomodo ruolo di erede di Davide Reati sotto tutt’altra gestione nonché di primo colpaccio precoce del basketmercato all’alba del 23 giugno. La palla a spicchi a Treviglio ritrova ormai adulto l’abruzzese ventinovenne di Atri, reduce da due annate a Napoli con l’abbinata promozione-coppa di A2 e il giro di corsa da quattro punticini e rotti nel massimo campionato. L’uomo su cui puntare in versione chioccia insieme a un altro che al piano di sopra era abbonato, però da sempre a differenza del cavallo di ritorno, come Brian Sacchetti, fresco di rinnovo biennale del contratto.
Recitare la parte del punto fermo, nello stesso ruolo e con le stesse caratteristiche tecnico-fisiche, le seconde un po’ meno essendo più asciutto del cernuschese, una guardia di 1,93 che può occupare lo spot di terzo esterno a livello di secondo livello nazionale, sarà la scommessa del 2022-2023 della Blu Basket, non solo quella a livello personale. Ripescando dall’album dei ricordi il suo numero 13, Marini, candeline l’8 ottobre, a detta del direttore sportivo trevigliese Euclide Insogna è stato scelto per “tecnica, energia, acume tattico, disponibilità al sacrificio, difesa e buon tiro dalla distanza, un elemento fondante del roster in costruzione”.
Una delega delle responsabilità e una fiducia da pressione altissima, per il prodotto del fertilissimo movimento cestistico rosetano passato dalla natìa Virtus agli Sharks e diventato grande da Under 19 e panchinaro in A a Teramo, col ritorno a casa e coi top in carriera di Jesi (14,3 di media in 34’, 2017/18) e Forlì (14,1, 2018/19), guardacaso dove giocava il capitano sceso dalla nave durante la sua prima esperienza in Blu. Dal Golfo alla cittadina di confine, il sette volte azzurro nella Sperimentale si porta dietro un curriculum di categoria da 227 gare, 2665 punti (11,7 a incontro) tirando con il 47% da due, il 33% da tre, il 71% nei liberi, 4,1 rimbalzi, 1,9 assist e 10,8 di valutazione. Le sue aspettative? “Sono molto entusiasta di tornare a Treviglio, di cui ho ottimi ricordi per le ambizioni proposte dalla società: mi sento già parte integrante del progetto. Sono carico e non vedo l’ora di iniziare la stagione”.
Pierpaolo Marini tra il presidente Mascio e coach Carrea (credits: ufficio stampa Blu Basket)