La retrocessione virtuale, il tempo e l’entusiasmo per pianificare il futuro. L’Olimpia Tennistavolo è praticamente condannata a tornare nella serie C1 di tennistavolo dopo un solo anno in B2. Lo 0-5 con cui i rossoblù sono tornati da Vigevano significa, a due turni dal termine (e sole due vittorie all’attivo), che il presente è scritto ed impietoso. Il “vantaggio”, se cosi si può definire, è l’anticipo con cui tale (quasi) certezza è maturata. Perché i bergamaschi vantano anche una squadra in C2 che in caso di play-off, potrebbe andare ad impreziosire il nuovo gruppo per la prossima C1 miscelando le forze con la compagine attuale che si appresta a scendere di livello. Se ne saprà a giugno. Intanto i piani ci sono, devono solo essere direzionati. Se verso l’una o l’altra via tenendo sempre ben presente il caposaldo della gloriosa Unione Sportiva “made in Borgo Palazzo” ossia la valorizzazione del vivaio. E la linea verde dei pongisti promette decisamente bene. Ecco perché, se il team di punta vive una fase critica, da sotto si spinge con forza, qualità e propulsione.
“Il livello della categoria si è alzato – spiega Paolo Bonazzi –, il girone era tosto ma alla portata. Purtroppo abbiamo giocato malamente i match decisivi e l’esito è inevitabile. Abbiamo una compagine di C2 che potrebbe essere promossa, con tante belle promesse. In caso di vittoria finale potremmo valutare due formazioni miste davvero di ottimo livello con le quali presentarci, in prima linea, ai nastri di partenza del prossimo campionato. E’ presto per fare programmi tuttavia l’Olimpia ha sempre come primo obiettivo il vivaio. E c’è tutta l’intenzione di far leva su questa risorsa fondamentale per porre basi sempre più solide”.
La squadra di Olimpia Tennistavolo retrocede dopo un anno di B2 (credits: Olimpia Tennistavolo)
