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Calcio 9 Marzo 2025di Eugenio Sorrentino

Atalanta domina la Juve in una notte da Dea

Storico trionfo dell’Atalanta sul campo della Juventus, che affonda letteralmente in termini di gioco e risultato e viene annichilita dall’atteggiamento e dalla personalità dei giocatori di Gasperini. Un dominio assoluto, che il poker rifilato ai bianconeri addirittura non rende del tutto. Un risultato che restringe la corsa scudetto a tre squadre, a una settimana dello scontro diretto al Gewiss Stadium con l’Inter. Festa per i 400 tifosi bergamaschi presenti all’Allianz Stadium, delusione a suon di fischi del popolo bianconero per come ha visto dilagare i nerazzurri. Si potrebbe parlare di partita perfetta dell’Atalanta, che ha saputo ridurre ai minimi termini l’avversario, a cui ha inflitto la peggiore sconfitta all’Allianz Stadium.

Già il primo tempo ha decretato la vittoria tattica di Gasperini, con l’Atalanta che rende sterile il possesso palla della Juventus, spegnendone le trame con un efficace gioco di interdizione che innesca puntuali ripartenze. La disposizione tattica dell’Atalanta ha impedisto alla Juventus di sfruttare le corsie laterali, bloccando l’azione di Nico Gonzalez e Yildiz. Gasperini ha costruito la trappola sovrapponendo Cuadrado a Bellanova sulla destra, mentre a sinistra Zappacosta è sostenuto da Kolasinac e a sua volta combina con Lookman, con Retegui riferimento centrale. Nel secondo tempo, pure dovendo rinunciare subito a Cuadrado, l’Atalanta ha ricominciato da dove aveva lasciato, infliggendo il raddoppio con de Roon, designato a fine partita man of the match, e continuando a spezzare il gioco dei bianconeri per riproporsi pericolosamente in avanti fino ad ottenere un risultato roboante che dà la carica per affrontare le ultime dieci giornate.

LA CRONACA

Gasperini opta per il modulo 3-4-3 schierando Cuadrado sulla destra del reparto offensivo, completato da Lookman e Retegui. Chiaro l’intento di frenare le discese dell’esterno sinistro bianconero Cambiaso. Sulla fascia destra, alle spalle del colombiano, gioca Bellanova, con Zappacosta a sinistra. A centrocampo Ederson e de Roon. Difesa con Djimsiti, Hien e Kolasinac davanti a Carnesecchi. Thiago Motta recupera Gatti al centro della difesa e tiene in panchina l’ex Koopmeiners, preferendogli McKennie, e Dusan Vlahovic, affidando il ruolo di terminale offensivo a Kolo Muani.

L’Atalanta si affaccia in avanti al 4’ con una ripartenza di Ederson e tiro di Lookman ribattuto in angolo. Da un’azione manovrata sulla trequarti all’8’ nasce la conclusione dalla lunetta di Thuram, di poco alta sulla traversa. Su capovolgimento di fronte, assist in area bianconera di Lookman per Zappacosta che strozza il tiro spedendo a lato della porta di Di Gregorio. Al 10’ ci prova anche Kelly che avanza ma mira alto. L’Atalanta fa girare palla per cercare l’affondo. Da un corner calciato da Cuadrado nuova conclusione pericolosa con colpo di testa di Ederson deviato da Gatti con pallone a fil di palo. Al 19’ McKennie anticipa Djimsiti e avanza servendo Weah che, al momento della conclusione, trova l’opposizione di Zappacosta che ripara in angolo. Da un’apertura di Retegui per Cuadrado si sviluppa un’azione conclusa da Lookman con un rasoterra che finisce tra le mani di Di Gregorio. Al 26’ sugli sviluppi di un calcio di punizione, l’Atalanta si vede assegnare il calcio di rigore per un tocco con il braccio di McKennie in duello aereo con Djimsiti. Sul dischetto va Retegui che trasforma con un rasoterra angolato alla destra del portiere bianconero e sale a 22 gol in campionato in questa stagione. Al 39’ errato disimpegno della Juventus, ne approfitta de Roon che dal limite dell’area prova a piazzare il pallone senza riuscire ad inquadrare lo specchio della porta. Allo scadere del primo tempo la Juventus si salva per ben quattro volte dalla seconda capitolazione. Due conclusioni di Lookman, la prima si stampa sul palo dopo una deviazione di Kelly, poi è Di Gregorio a fare scudo con il corpo e deviare in angolo. Sull’azione seguente dalla bandierina, destro di Zappacosta e nuova risposta miracolosa di Di Gregorio che subito dopo vede sfilare di poco a lato un diagonale di Ederson. Al rientro dopo l’intervallo, Gasperini avvicenda Cuadrado, che accusa un risentimento muscolare, con Brescianini, mentre Thiago Motta richiama Yildiz per inserire Koopmeiners. Passano 50 secondi dal calcio d’inzio e l’Atalanta raddoppia con de Roon, che ribatte in rete il pallone respinto da Di Gregorio su tiro di Lookman. La Juve risponde al 4’ con un tiro a lato di McKennie. Passano due minuti e Di Gregorio esce sui piedi di Lookman. All’8’ altri tre cambi decisi da Thiago Motta, che opera una mezza rivoluzione, facendo uscire Gatti, Nico Gonzalez e Weah per inserire Mbangula, Alberto Costa e Kalulu. Scoccato il quarto d’ora, Gasperini fa entrare De Ketelaere al posto di Retegui. L’attaccante belga diventa la lama aggiunta che taglia la difesa bianconera. La pressione continua che schiaccia la Juve nella propria area porta al 21’ alla terza marcatura dell’Atalanta con un’azione magistrale, frutto di una doppia combinazione tra Kolasinac e Zappacosta, servito da un colpo di tacco del bosniaco dalla linea di fondo e preciso nell’infilare il pallone nell’angolo più lontano. Alla mezz’ora Kolo Muani lascia il posto a Dusan Vlahovic che due minuti dopo scivola e innesca il contropiede di Lookman che affonda e batte Di Gregorio con un rasoterra a fil di palo. Cinquantesimo gol con la maglia dell’Atalanta per il Pallone d’oro africano, che al 35’ lascia il campo, sostituito da Samardzic. Nello stesso slot Pasalic subentra a Ederson. Al 38’ l’ingresso di Toloi per Kolasinac.

Al 40’ e al 43’ le uniche due parate della partita, da parte di Carnesecchi, prima su Vlahovic e poi su McKennie, che assicurano un altro clean sheet. I giochi si chiudono con un tentativo di De Ketelaere e la parata plastica di Di Gregorio. Epilogo che rispecchia la natura e le proporzioni del successo dell’Atalanta.

JUVENTUS-ATALANTA 0-4

JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio 6 Weah 5 (8’ st Alberto Costa 5) Gatti 6 (8’ st Kalulu 5 ) Kelly 4.5 Cambiaso 5 Thuram 5 Locatelli 5 Yildiz 5 (1’ st Koopmeiners 4.5) McKennie 5.5 Gonzalez 5 (8’ st Mbangula 5.5) Kolo Muani 4.5 (30’ st Dusan Vlahovic 5). A disposizione: Perin, Pinsoglio, Renato Veiga. Allenatore: Thiago Motta

ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi 6.5 Djimsiti 6.5 Hien 7 Kolasinac 7.5 (38’ st Toloi sv) Bellanova 7 de Roon 8 Ederson 7 (35’ st Pasalic sv) Zappacosta 7.5 Cuadrado 7 (12’ st Brescianini 6.5) Retegui 7 (15’ st De Ketelaere 6) Lookman 8 (35’ st Samardzic sv). A disposizione: Rui Patricio, Rossi, Ruggeri, Palestra, Sulemana, Maldini, Vanja Vlahovic. Allenatore: Gasperini

Arbitro: Sozza 6 Assistenti: Bindoni e Tegoni. IV Uomo: Maresca. Var: Di Paolo A Var: Aureliano

Marcatori: pt 29’ Retegui (rig); st 1’ de Roon 21’ Zappacosta 32’ Lookman

Ammoniti: Hien, Yildiz

Recupero: 2, 2

L’esultanza di Marten de Roon, autore del raddoppio nel primo minuto della ripresa e player of the match (credits: atalanta.it)

Photogallery Juventus-Atalanta 0-4 (Ph: Alberto Mariani)