Esce un centrocampista nell’Atalanta e ne arriva un altro. Con caratteristiche diverse, ovviamente. Arriva Ederson, classe 1999, 15 presenze e 2 gol nella Salernitana nel girone di ritorno, più mediano anche se duttile nei vari ruoli di centrocampista, e saluta Matteo Pessina, 96 presenze in maglia nerazzurra, due anni più vecchio, più regista del brasiliano. Due movimenti di mercato che erano nell’aria da inizio giugno e stanno per concretizzarsi con il nero su bianco, entro la metà della settimana. Sabato mattina l’affare Ederson sembrava praticamente sfumato, poi nel pomeriggio erano arrivate le parole di Luca Percassi che riapriva i giochi. Domenica il quadro è drasticamente cambiato: Matteo Lovato, valutato 8 milioni, ha accettato il trasferimento a titolo definitivo a Salerno sbloccando la trattativa che si era arenata. Ederson arriverà in nerazzurro per 23 milioni, 15 più Lovato, oltre al prestito annuale secco di Caleb Okoli di ritorno dalla Cremonese. Lo sblocco della trattativa per Ederson ha accelerato l’uscita di Matteo Pessina che, come annunciato, torna nel Monza dove aveva debuttato da professionista appena 17enne in serie C nel 2014-15.Un arrivederci con la formula del prestito annuale che può diventare un addio con un diritto di riscatto a 15 milioni che diventerà obbligatorio in caso di permanenza in serie A dei biancorossi. Pessina sarà a Monza mercoledi 6 per le visite mediche e dovrebbe indossare anche la fascia di capitano biancorosso. Per Ederson l’obiettivo è averlo in tempo per l’inizio del ritiro in Val Seriana.
Pessina lascia l’Atalanta dopo quasi 100 presenze (Ph: Alberto Mariani)