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Calcio 27 Aprile 2025di Federica Sorrentino

Cuadrado vede il bicchiere mezzo pieno

Atalanta-Lecce, una partita iniziata in un clima surreale. Lo ammette Juan Cuadrado, entrato nella ripresa e bravo a procurarsi il calcio di rigore trasformato da Retegui, che ha permesso all’Atalanta di pareggiare con il Lecce. “Penso sia stata una maniera diversa di iniziare una partita. Quando pensi a tutto quello che è successo magari ti condiziona un po’, ma siamo dei professionisti e siamo entrati in campo – ha affermato Cuadrado a inizio conferenza stampa del post partita, a cui non ha preso parte il Lecce – C’era voglia di vincere e di fare risultato, ma non è andata come ci aspettavamo. Comunque, è un punto importante per rimanere al terzo posto. Mancano quattro partite e l’obiettivo centrale è puntare alla Champions League”. Insomma, qualcosa che somiglia al classico bicchiere mezzo pieno. Come sempre, la filosofia della Dea è pensare partita dopo partita. “Questo è il calcio, a volte vinci e a volte si impara. Da questa partita dobbiamo imparare” ha sottolineato il colombiano. “Abbiamo avuto tante occasioni ma ci è mancata un po’ di lucidità nell’ultimo passaggio sotto la porta. Dobbiamo lavorare su questo”.

In particolare, a livello tecnico e tattico l’Atalanta ha faticato a trovare spazi. “Ci sono squadre che si chiudono e difendono bene, così diventa più difficile”. In più, manca la vocazione a calciare fuori dall’area. “A volte lo facciamo, ma tendiamo a fare la giocata, gli scambi. Quando le squadre si chiudono tanto dobbiamo cercare di tirare di più, perché è così che si sbloccano le partite”.

Infine, chiosa sull’esperienza del colombiano al Lecce, che ricorda bene il fisioterapista prematuramente scomparso: “Graziano era una grandissima persona. Tutto il mondo del calcio e l’Atalanta sono vicini alla sua famiglia. Non ci sono le parole ma bisogna avere la forza per andare avanti”.

Juan Cuadrado ripreso all’arrivo al Gewiss Stadium (credits: atalanta.it)