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Calcio 27 Aprile 2025di Fabrizio Carcano

La Dea domina ma si riscopre sterile

L’Atalanta ha sbagliato approccio. E ha avuto in alcuni giocatori un po’ di presunzione. E’ questa l’analisi di un Gian Piero Gasperini deluso. Il tecnico nerazzurro, commentando l’1-1 casalingo contro il Lecce, non ha lesinato qualche critica ai suoi giocatori. Partendo comunque dalla premessa della difficile situazione in cui si è giocato. “L’aspetto emotivo ha pesato cento volte più per il Lecce, poi la partita e’ iniziata e abbiamo pensato a giocare e basta. Credo sia normale che quanto sia successo ha colpito tutti. L’inizio prima della gara è stato sicuramente toccante, poi dopo entrambe le squadre hanno pensato alla gara. E’ chiaro che in questi casi non c’è mai un momento giusto per giocare, di fronte ad un evento del genere, ma sarebbe stato assurdo giocare a fine campionato: poi noi di siamo resi disponibili a giocare quando ci è stato detto che si sarebbe giocato”.

Gasperini non ha gradito l’impatto dei suoi: “Abbiamo avuto un brutto approccio, purtroppo ogni tanto ci succede, abbiamo pagato per alcuni episodi all’inizio, non solo il rigore, ma anche alcune situazioni in attacco dove è mancata la giusta velocità. Forse, e spero di sbagliarmi, c’è un po’ di presunzione nel raggiungere questo traguardo, sembra che sia giusto raggiungere questo traguardo per gli investimenti fatti dalla società, sembra quasi che sia un traguardo che si raggiunga facilmente e non si guarda mai cosa fanno quelle dietro di noi: ho la sensazione che non ci sia la percezione degli obiettivi da raggiungere, sembra sia facile e dovuto arrivare in Champions e invece bisogna guardare le squadre che ci sono dietro di noi”.

Ennesimo pari casalingo, dopo quelli contro Torino, Cagliari e Venezia, contro una squadra della seconda parte della classifica.

“Giochiamo tante partite dominandole a lungo, giocando a lungo nell’area avversaria, sicuramente in quelle situazioni siamo volutamente sterili. Ogni squadra è diversa, non mi aspettavo un approccio così: potrei definirlo pessimo. Poi siamo riusciti ad aggiustarla”.

Chiosa sul cannoniere Mateo Retegui che, segnando il suo 24esimo gol in campionato, ha eguagliato il record di Pippo Inzaghi del 1996/97.

“Retegui adesso ha davanti quattro partite importanti e spero possa superarlo questo record: è stato in dubbio fino a stamattina, era a rischio ma in campo e’ andata bene”, ha concluso Gasp.

Gasperini ha mosso critiche all’approccio iniziale della sua squadra (Ph: Alberto Mariani)