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Calcio 28 Aprile 2025di Fabio Gennari

Retegui re del gol intuizione del tandem Percassi-D’Amico

L’operazione Retegui, il capocannoniere della Serie A che ha riscritto la storia dei migliori marcatori in maglia atalantina nella massima competizione nazionale per club raggiungendo i livelli di Pippo Inzaghi ben 28 anni dopo, nasce da lontano ed è stato un autentico capolavoro della coppia Luca Percassi – Tony D’Amico. Qualcosa che raramente si vede sugli schermi del calciomercato. Perché quando iniziano ad arrivare i gol è facile complimentarsi e contarli. Dopo. In quel momento sono capaci tutti. La verità è che bisogna sempre guardare la genesi delle operazioni di mercato e quando c’è un mix simile di abilità, forza economica e intuizione è doveroso rimarcarlo. Poi arriva il lavoro quotidiano, certo. E Gasperini è maestro in questo. Però bisogna avere la fortuna, da tecnico, di avere dirigenti capaci di fare qualcosa di straordinario. Soprattutto in piena emergenza. 
Riavvolgiamo il nastro. Era il 4 agosto 2024, sul campo di Parma l’Atalanta preparava la nuova stagione e, più precisamente, la Supercoppa Europea di Varsavia che si sarebbe giocata di lì a 10 giorni. Contro i Ducali, più agili e maggiormente in palla delle Dea, la gara terminò 4-1 per i padroni di casa e nella ripresa Gianluca Scamacca, centravanti titolare dell’Atalanta Campione d’Europa League, si è rotto il crociato. Una sciagura, in un momento della stagione clamorosamente importante e con la preparazione iniziata da un mese. 
La società nerazzurra, comprensibilmente scossa dagli eventi, nel giro di poche ore ha  iniziato le manovre di avvicinamento ad un nuovo elemento e il 7 agosto, ovvero meno di 72 ore dopo, ha chiuso con il Genoa l’acquisto di Mateo Retegui per 25 milioni di euro. L’argentino, centravanti della Nazionale Italiana, è arrivato a Bergamo con tanta voglia di fare bene e al momento sembrava un’operazione molto pesante dal punto di vista economico più per l’emergenza dei bergamaschi che per il reale valore del giocatore. Mesi dopo, visti i numeri e le prestazioni, l’operazione ha tutti i crismi del capolavoro assoluto per un ragazzo che, con qualche errore in meno tra pali e rigori sbagliati, avrebbe già potuto essere molto più vicino a quota 30 che non a quota 25. Nelle 4 giornate che mancano c’è grande curiosità di vedere dove il ragazzo potrà arrivare. 

Mateo Retegui a quota 24 reti in questo campionato, come Pippo Inzaghi con la maglia dell’Atalanta 28 anni addietro (Ph: A. Mariani)