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Outdoor 11 Maggio 2025di Redazione

Staffette con Pavese e Rigali volano ai mondiali

Alessia Pavese e Roberto Rigali, rispettivamente con la 4×100 femminile e con la 4×100 mista, scendono in pista a Guangzhou in Cina, nella giornata conclusiva delle World Relays che promuovono ai Campionati del Mondo di Tokyo del prossimo settembre, e contribuiscono alla qualificazione di entrambe le staffette. Missione compiuta per la 4×100 femminile, che aveva terminato al quarto posto in batteria (43.30), ma è stata capace di riscattarsi grazie ad una prova di grande controllo nervoso. Il tempo finale di 43.12 ottenuto da Vittoria Fontana, Dalia Kaddari, Irene Siragusa e Alessia Pavese è frutto di una gara attenta e di prestazioni (corsa e cambi) da ammirare per controllo della situazione. La Francia batte le azzurre (43.06), ma non era necessario fare molto di più per centrare la quarta carta mondiale (su cinque) per la Nazionale azzurra. Alle spalle delle italiane, con la Costa d’Avorio che non completa la gara, si qualifica il Cile (43.74), aggiungendo un pizzico di sudamerica al lotto delle qualificate (oltre a francesi, italiane e cilene, passano Cina, Svizzera e Polonia, vista la squalifica dell’Australia).

La 4×100 mista ha ottenuto il quintoposto nella prima finale internazionale di questa neonata specialità. Pur con una piccola rivoluzione rispetto alla batteria (tre cambi, scelta motivata dal DT La Torre con l’intento di dare a tutti la possibilità di esprimersi, in assenza di una qualificazione mondiale) non cambia di molto l’esito del primo round. L’Italia arretra di una posizione, ma il riscontro cronometrico è praticamente sovrapponibile, 41.25 contro il 41.15 (ufficioso) della batteria. Cambi molto più controllati, almeno alla prima sensazione visiva, ma buon rendimento di tutto il quartetto. Buon cambio tra Chiara Melon e Gaya Bertello, e poi due cambi meno incisivi ma senza errori, prima tra Bertello e Roberto Rigali, e poi tra quest’ultimo e l’esordiente Stephen Awuah Baffur. Titolo al Canada (40.30), davanti a Giamaica (40.44) e Gran Bretagna (40.88), con l’Australia a precedere gli azzurri di soli 3 centesimi (41.22). Il tempo degli azzurri, ufficiale (al contrario del 41.15 di ieri), è la miglior prestazione nazionale della nascente specialità.  

La staffetta 4×100 femminile ha centrato la qualificazione ai campionati mondiali di Tokyo in programma a settembre 2025 (Ph: Grana/Fidal)

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Roberto Rigali, secondo da destra, terzo frazionista della 4×100 mista che ha ottenuto la qualificazione con la migliore prestazione nazionale di specialità (Ph: Grana/Fidal)