Capacità tecniche e agonistiche unite al FairPlay e combinate con un ottimo rendimento scolastico. E’ il senso del Premio Brembo che assegna ogni anno riconoscimenti ai giovani del ricco vivaio atalantino che hanno acquisito i meriti maggiori sul campo e negli studi. Ne ha sottolineato lo spirito Cristina Bombassei, Chief Legacy Officer di Brembo che quest’anno festeggia il cinquantennale nel mondo motorsport e ha scelto da tempo di essere partner di Atalanta nel percorso di crescita e formazione del settore giovanile. Anche a fine stagione 2024-25 al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia si è ripetuta la tradizionale festa che ha riunito gli oltre 400 giocatori delle squadre Atalanta, dagli U17 agli U7, insieme ai rispettivi allenatori e staff, e visto partecipi Antonio e Luca Percassi insieme al co-chairman Stephen Pagliuca, il direttore generale area corporate Andrea Fabris, il responsabile del settore giovanile Roberto Samaden, e Lucia Castelli, psicopedagogista del Settore Giovanile. Entusiasmo e disciplina, bravura e correttezza, per diventare bravi calciatori (il 35% dei vincitori del Premio Brembo è diventato professionista) o fare tesoro dell’apprendimento alla scuola Atalanta per entrare con la giusta preparazione nel mondo del lavoro. E se Antonio e Luca Percassi, oggi presidente e amministratore delegato, si sono rivisti negli occhi e nelle espressioni dei giovani e giovanissimi che li hanno attorniati con l’orgoglio di fare parte della famiglia Atalanta, Cristina Bombassei ha sottolineato come, facendosi in modo che la performance scolastica sposi lo sport e il talento, si contribuisca a mettere insieme valori e passione. “Il messaggio del premio rispecchia il modello Atalanta, che guarda innanzitutto ai comportamenti fondamentali per la crescita e la maturazione – ha detto Roberto Samaden – Si gioca guardando al futuro e allo studio, per essere dotati delle competenze necessarie a fare le scelte professionali”. Antonio Percassi ha ringraziato le tante persone, definite straordinarie, che seguono i ragazzi facendo sì che il Centro Sportivo Bortolotti continui ad essere scuola di vita, educazione, rispetto, serietà. I criteri per eleggere i più meritevoli – come ha ricordato Lucia Castelli – vengono stilati in base a profitto scolastico, comportamento dentro e fuori dal campo, il FairPlay e naturalmente la bravura nel giocare a calcio. Un compito sempre più difficile, perché nel settore giovanile l’asticella tende sempre ad alzarsi.
Quest’anno il premio è stato assegnato a: Alessandro Brignoli e Linda Fasoli, U15 ed entrambi studenti al liceo scientifico; Nicholas Cavalleri (U16), liceo scientifico: Giorgio Modonesi e Viola Saccomandi (U17), liceo scientifico; Gabriele Blatto (18), studente istituto relazioni internazionali e marketing; Luca Gobbo, Primavera, liceo scientifico. Premiati Andrea Arrigoni e Dario Cremaschi, rispettivamente giocatore junior e senior di Atalanta For Special Jr. Premio Brembo speciale per la passione e l’ottima resilienza a due U15, Morgana Rocchetti, studentessa in amministrazione finanza e marketing, e Lorenzo Fogna, liceo scientifico. Infine, riconoscimenti alle squadre U14 e U13, maschili e femminili.
Una vista dall’alto del gruppo di partecipanti alla consegna del Premio Brembo 2025 (credits: atalanta.it)