La coppia dei golden boys formata da Roberto Piccoli e Alessandro Cortinovis, due ex gioiellini del settore giovanile, si è ricongiunta. Non a Bergamo, non per quest’anno, ma a Verona, per la prima volta insieme in serie A a 21 anni.
Dopo il bomber di Sorisole, Roberto Piccoli, anche il suo storico gemello Alessandro Cortinovis, bergamasco del capoluogo, fantasista dai piedi fatati, approda in prestito annuale in maglia scaligera, ricostituendo la coppia d’oro degli anni delle giovanili nerazzurre.
Dagli oratori bergamaschi al settore giovanile nerazzurro, cercati inutilmente da Juventus, Inter e Milano quando erano 15enni o 16enni: i titoli nelle varie categorie, poi i due scudetti Primavera nel 2019 e 2020 e l’esperienza in Youth League, la Champions giovanile.
Piccoli più maturo, anche fisicamente, Cortinovis un po’ attardato: il primo in serie A appena 18enne con la prima squadra di Gasperini, poi il prestito allo Spezia con 6 gol, il ritorno a Bergamo con una rete al Torino e il successivo nuovo prestito sfortunato al Genoa.
Il secondo, Cortinovis, è rimasto da capitano fino al 2021 nella Primavera, perdendo uno scudetto in finale contro l’Empoli, poi lo scorso anno la prima esperienza da professionista in B alla Reggina.
Insieme anche nella under 21, ora finalmente insieme nel Verona, dove potrebbero tornare a fare coppia, da numero 9 e numero 10. E tra un anno la speranza dei tifosi orobici è di rivedere questi due ragazzi del 2001, bergamaschi e atalantini doc, nuovamente in maglia nerazzurra, ma stavolta in prima squadra, con gli altri gioielli della ‘Cantera’ di Zingonia come Ruggeri e Scalvini.
Roberto Piccoli in una foto d’archivio con la maglia della Primavera (credits: atalanta.it)