Doveva essere una tappa tranquilla quella del 28 luglio, al Tour de France femminile. E tale sarebbe stata senza una caduta generale che, a 40 chilometri dal traguardo, ha coinvolto più di trenta cicliste. Tra esse anche Silvia Persico, che ha avuto la fortuna di non riportare conseguenze e il merito di rientrare nel gruppo e partecipare alla volata finale, vinta dall’olandese Lorena Weiebes davanti a Elisa Balsamo e al maglia gialla Marianne Vos. Silvia Persico è riuscita a tagliare il traguardo il settima posizione con lo stesso tempo della vincitrice e difendere il secondo posto in classifica generale. Per via degli abbuoni, Persico perde altri 4 secondi da Marianne Vos, il cui vantaggio sale così a 20 secondi. Tuttavia, si può dire che la ciclista di Cene abbia avuto il merito di limitare i danni e restare in corsa.
Clamoroso quanto successo a Elisa Longo Borghini, la quale, mentre si stava preparando allo sprinti finale, ha sbagliato strada. La caduta ha costretto al ritiro Emma Norsgaard (Movistar), a causa delle conseguenze della caduta precedente.
Coinvolta in una caduta generale a 40 km dal traguardo, ha recuperato arrivando settima nella quinta tappa (credits: Valcar – Travel&Service – profilo Fb Silvia Persico)