La seconda cessione più importante di sempre nella storia dell’Atalanta si sta concretizzando. Dopo il record di 75 milioni più 10 di bonus di Rasmus Hojlund allo United due estati fa, ecco un altro affare mostruoso: la cessione di Mateo Retegui all’Al-Qadsiah per 65 milioni più 3 di bonus. Con una plusvalenza da almeno 43 milioni, in appena undici mesi, considerando i 22 milioni spesi per acquistare l’argentino naturalizzato italiano dal Genoa lo scorso agosto. Undici mesi in nerazzurro, esattamente come Hojlund, in una vicenda con molte analogie, a cominciare dal ruolo di centravanti. A differenza del danese, però, l’azzurro lascia Bergamo da cannoniere, dopo 25 gol in serie A e tre in Champions.
Impossibile dire no a questa offerta galattica di un calcio che non è concorrenziale rispetto a quello europeo: Retegui percepirà 20 milioni netti per i prossimi tre anni con opzione per il quarto. A Bergamo guadagnava dieci volte di meno e in Europa solo Real Madrid o Paris St Germain pagano ingaggi di questi livelli. Impossibile dire no per l’Atalanta a 65 milioni per un giocatore esploso nell’ultimo anno, ma da verificare nel lungo periodo: la stagione prima al Genoa aveva fatto appena 7 gol e in Nazionale ha segnato a singhiozzo. Le sirene arabe se cantano sono irresistibili, come ha dimostrato Simone Inzaghi. La stessa Atalanta due anno fa ha monetizzato la cessione di Merih Demiral, che non aveva mercato in Europa, a 18 milioni proprio in Arabia. Dove ci sono cifre disponibili paragonabili solo agli sport professionistici americani.
Ora la dirigenza nerazzurra (ricordando che nel ruolo di centravanti c’è Gianluca Scamacca) potrà investire parte del ricavato per un nuovo colpo di mercato: girano già i nomi degli azzurri Lorenzo Lucca, 20 gol nell’ultimo biennio all’Udinese, e di Giacomo Raspadori, decisivo con i suoi gol negli ultimi due scudetti del Napoli. Entrambi hanno un anno in meno di Retegui, entrambi hanno segnato più di lui in carriera e più di quanto avesse segnato lui un anno fa al Genoa, prima di esplodere a Bergamo. Questo va ricordato.
La cessione di Retegui è la seconda più importante di sempre nella storia dell’Atalanta (Ph: A. Mariani)