Ci sono soldi in cassa per operare ma anche voglia di fare le cose per bene, prendere il profilo giusto e non sbagliare il colpo. Che dev’essere, potenzialmente, una soluzione in grado di garantire almeno 15 gol in campionato laddove Retegui, bomber da 25 marcature passato agli arabi dell’Al-Qadsiah per 68,5 milioni di euro, non ci sarà più. Sono giorni di riflessione in casa Atalanta, l’attacco attualmente conta 6 elementi come Scamacca, De Ketelaere, Lookman, Maldini, Sulemana e Touré oltre agli adattabili Samardzic e Pasalic, è chiaro che un nuovo elemento in grado di fare il titolare arriverà ma è altrettanto evidente che non si può e non si deve sbagliare.
Come al solito, soprattutto in queste situazioni, i nomi che circolano sono tanti e anche molto diversi tra loro: Lucca (Udinese), Ferguson (Brighton), Daghim (Salisburbo), Mikautadze (Lione) e Beto (Everton) sono i più chiacchierati ma certamente non gli unici che i vertici nerazzurri con l’amministratore delegato Luca Percassi e il direttore sportivo Tony D’Amico stanno monitorando. Gli uomini mercato della Dea sono sempre sul pezzo e la strategia è la solita, si cercano elementi in grado di migliorare la rosa e non per forza nomi altisonanti: quando l’anno scorso Scamacca si ruppe il crociato, in 72 ore venne acquistato un attaccante come Retegui per 25 milioni bonus compresi che aveva appena 7 gol all’attivo in Serie A. Sappiamo tutti com’è andata a finire.
A meno di scossoni nel fine settimana, potrebbe arrivare anche dopo i primi allenamenti del gruppo il nuovo attaccante della Dea (quindi dopo il 15 luglio), il tempo per fare l’operazione giusta non manca e nemmeno la forza economica per trattare con grandi possibilità di spesa. L’Atalanta ha tutta l’intenzione di mettere a disposizione del nuovo tecnico una rosa di alto livello con tante frecce all’arco di Juric, la sensazione è che presto ci saranno novità sia per l’attaccante che per il nuovo secondo portiere: se si incastrassero tutti i pezzi potrebbe davvero esserci il ritorno a Bergamo (dove tutt’ora vive) di Marco Sportiello che è il secondo di Maignan al Milan. La scelta ricadrebbe positivamente anche sulle liste visto che il ragazzo è cresciuto nel vivaio atalantino.
L’.a.d. Luca Percassi e il d.s. Tony D’Amico, alla quarta stagione con l’Atalanta (Ph: A. Mariani)