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Calcio 16 Luglio 2025di Fabrizio Carcano

Marco Sportiello torna a Bergamo da secondo

Per la terza volta Marco Sportiello torna a Bergamo. L’operazione si sta concretizzando, mancano solo le firme, per il terzo ritorno in nerazzurro del 33enne portiere brianzolo (ma residente in provincia di Bergamo da un decennio) che ha risolto anticipatamente il suo contratto con il Milan per accordarsi con l’Atalanta per un triennale fino al 2028. Operazione annunciata da giorni e sul punto di essere conclusa.

Sportiello torna per riempiere il vuoto nelle liste serie A e UEFA dei prodotti del settore giovanile, rimpiazzando Matteo Ruggeri, e torna per garantire un dodicesimo – dietro all’intoccabile Carnesecchi – di valore, esperienza internazionale e abilità ad essere ‘pronto a freddo’, ruolo che peraltro Sportiello ha già egregiamente svolto negli anni in cui era il vice di Gollini e di Musso. Curiosamente nel girone d’andata del 2020, con Gollini infortunato, Sportiello era stato il titolare e il 20enne Carnesecchi, tornato dal Trapani in B, la sua riserva. Ora le gerarchie saranno invertite.

Prodotto della Cantera di Zingonia, dove ha svolto tutta la trafila dai Pulcini fino alla Primavera, Sportiello si è fatto le ossa in C2 e C tra Seregno, Poggibonsi e Carpi, prima di tornare a Bergamo nel 2013 ed essere lanciato titolare giovanissimo da Colantuono, con un paio di stagioni fenomenali, tanto da essere considerato un ‘quarto’ per la nazionale intorno al 2015. Poi l’arrivo di Gasperini, alcune tensioni legate al mercato (nell’estate 2016 lo voleva il Napoli) e un rendimento altalenante nel girone d’andata del 2016, tanto da perdere il posto nel confronto con Berisha. Premesse per il secondo addio a Bergamo, nel gennaio 2017, stavolta più traumatico, anche polemico, per andare in prestito alla Fiorentina e fare posto a Gollini: in maglia viola alti e bassi, fino al mancato riscatto dei gigliati che preferirono puntare su Dragowski, e nel 2018 il trasloco in prestito al neopromosso Frosinone per giocare da titolare in una squadra destinata a retrocedere.

Nel 2019 il rientro a Bergamo, fortemente voluto dai Percassi (ma accolto dai fischi della Nord la sera della presentazione allo stadio) per fare il vice di Gollini, allora all’apice e terzo in nazionale: mesi di panchina poi nell’estate 2020 il grave infortunio al ginocchio di Gollo a rilanciarlo titolare, nella notte storica di Lisbona contro il Paris St Germain e nella successiva Champions, giocando contro Ajax, Liverpool e Real Madrid. Infine il biennio da riserva di Musso, scalzato da titolare nel 2023, e la scelta di andare a scadenza di contratto per salutare dopo 137 gare ufficiali in nerazzurro e passare al Milan come riserva di Maignan, giocando però appena 12 gare in due anni in rossonero. Adesso il terzo ritorno a Bergamo, a 33 anni, per spendere l’ultima parte di carriera ad alto livello.

Marco Sportiello in una foto d’archivio (credits: atalanta.it)