Nel Tour de France che ha visto trionfare per la quarta volta in carriera Tadej Pogacar, un italiano è tornato a conquistare la maglia verde, simbolo della classifica a punti. Ci è riuscito Jonathan Milan, con l’aiuto determinante del team Lidl-Trek. In particolare di Simone Consonni, che ha svolto impeccabilmente il ruolo di gregario, in particolare nei chilometri conclusivi di tappa quando, negli arrivi in pianura, a dettare legge sono i velocisti. Il campione bergamasco è stato artefice del lavoro di squadra che ha permesso a Jonathan Milan di vincere due tappe e guadagnare punti preziosi nei traguardi volanti. “Grazie ai miei compagni di squadra ho superato momenti difficili, senza il loro aiuto non sarei riuscito a salire sul podio dei Campi Elisi a Parigi” – ha dichiarato Milan, che con Simone Consonni ha condiviso in pista nel quartetto di inseguimento la gioia dell’oro olimpico di Tokyo 2020 e il bronzo di Parigi 2024. Ebbene, Simone Consonni ha chiuso il Tour de France in ultima posizione nella classifica generale, 160° a 5 ore 51 minuti e 40 secondi dalla maglia gialla di Tadej Pogacar. Ma la sua maglia nera rispecchia il grande sacrificio prodotto per formare il treno ideale a favore di Milan, aiutato anche a superare le difficili tappe di montagna. Tanta energia profusa, ma anche un lavoro di grande intelligenza tattica al cospetto di corridori tra i più esperti della scena ciclistica mondiale.
Simone Consonni in azione al Tour de France 2025 (dal profilo Instagram di Simone Consonni – credits: Lidl-Trek)