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Calcio 4 Agosto 2025di Fabio Gennari

Il mercato interno della Dea tra rivalutazioni e voglia di riscatto

Attenzione al mercato “interno”, quello di “rivalutazione di giocatori già in rosa che cercano riscatto”. Sembra sempre un dettaglio, si parla di colpi quando un giocatore arriva da fuori dando per scontato che sia migliore di quelli che già sono in rosa. Certo, un acquisto si fa con questo obiettivo, ovvero alzare il livello dei giocatori a disposizione ma quando c’è un cambio di allenatore, ancor più quando “semplicemente” inizia una nuova stagione, è il momento di capire se quegli elementi che magari non hanno convinto fino a qualche mese prima riescono a ritrovarsi. 
In questi primi giorni di lavoro, guardando anche le due amichevoli vinte contro Under 23 e Lipsia, l’Atalanta ha giocatori che meritano una nuova possibilità e che stanno cercando di mettersi in mostra. O di tornare sui livelli dei giorni migliori. In difesa Scalvini è reduce da mesi difficilissimi e ora sta bene, ha recuperato e si candida ad essere un titolarissimo della squadra di Juric. In mezzo al campo Ibrahim Sulemana e Brescianini possono essere considerati alternative preziose a Ederson e De Roon con Pasalic che completa il reparto e funge anche da jolly prezioso per i reparti d’attacco e di centrocampo. E c’è Palestra che, nonostante sia un 2005, sulla destra sta cercando di mostrarsi come prima alternativa di grande valore a Bellanova. In avanti, Samardzic e Maldini devono invertire la tendenza delle valutazioni che si sono fatte sul loro conto così come Scamacca ha bisogno di cancellare l’ultima stagione, assolutamente da incubo per gli infortuni, e farsi trovare pronto nelle chiamate che Juric gli farà. Nella sua prima uscita è stato determinante e promette di esserlo sempre più.
Si parla dunque di 6-7 elementi che cercano nuove possibilità per essere protagonisti, elementi che con il nuovo allenatore partono un po’ più alla pari dei compagni e che devono mettere in mostra le qualità per cui l’Atalanta li ha inseriti nel gruppo della prima squadra. Perché anche per loro vale il concetto di cui sopra: quando un giocatore viene acquistato è perché si pensa possa valere molto e alzare il livello del gruppo. Nella lista dovrebbero entrare anche Touré, Godfrey e Bakker. L’olandese è fuori per il crociato, l’attaccante maliano e il difensore inglese paiono un po’ più indietro nelle gerarchie quindi servono altri allenamenti (e magari partite) per capire se anche loro si aggiungeranno in modo definitivo al gruppo dei “rivalutati interni”, ragazzi che in questo momento hanno un solo obiettivo: riconquistarsi l’Atalanta. 

Un’immagine emblematica da Lipsia: Marco Palestra, il giovane esterno confermato in rosa dall’Atalanta, si complimenta con Gianluca Scamacca sotto lo sguardo di Ibrahim Sulemana (credits: atalanta.it)