Milano, 32°
Screenshot
Outdoor 5 Agosto 2025di Federica Sorrentino

Borlini e Amighetti grandi protagonisti nella Fossa universale

La carriera di tiratore di Graziano Borlini, bergamasco di Ardesio originario di Gorno, ha toccato il punto più alto alla vigilia dello spegnimento delle 66 candeline. Gli hanno sorriso i Campionati mondiali di tiro a volo specialità Fossa universale, giunti alla 43ª edizione, che ci sono conclusi domenica 3 agosto a Roma, con la conquista dell’oro di categoria veterani, l’oro a squadre e l’argento assoluto. Il bottino italiano nella manifestazione iridata ammonta a 5 ori, 5 argenti e 2 bronzi. Risultato a cui ha contribuito anche Rachele Amighetti, ventottenne di Costa Volpino, bronzo tra le Ladies con 181 piattelli su 200, preceduta solo dalla francese Arnaudeix (183) e dalla britannica Bright (182). Rachele è stata decisiva anche per l’argento a squadre dietro alla Francia. Graziano Borlini, insieme al messinese Vincenzo Triscari, ha realizzato il punteggio più alto della competizione, 196/200, offrendo spettacolo durante lo shoot-off per l’oro e l’argento, concluso per +25 a +19 per l’atleta siciliano. Terzo dopo il primo dei quattro giorni di gare, Borlini è sempre stato avanti a tutti: totale 196/200 (primato personale), e domenica 3 agosto non ha sbagliato un colpo (50/50), facendo segnare il miglior punteggio tra tutti i 374 partecipanti (di 16 nazioni diverse), prima di perdere lo spareggio per la classifica generale. Per Borlini, come detto, insieme all’argento assoluto è arrivato anche l’oro tra i Veterani, ulteriore conferma della qualità agonistica raggiunta dalla Squadra Nazionale italiana. Il team dei Veterani formato da Graziano Borlini, Roberto Coppiello e Francesco Pollicino di di Messina si è meritato l’oro iridato con il punteggio di 569/600 surclassando l’equipe francese, ferma a 544/600 e quella australiana, 522/600. 

Graziano Borlini, a sinistra, festeggia l’argento assoluto e l’oro tra i veterani (credits: FITAV)