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Volley 17 Agosto 2025di Redazione

Linda Manfredini iridata con la Nazionale U21

La Nazionale femminile Under 21capitanata da Linda Manfredini, ha conquistato a Surabaya in Indonesia il titolo mondiale battendo in finale 3-2 il Giappone e scrivendo un nuovo, importante capitolo della gloriosa storia della pallavolo giovanile italiana. Le azzurrine, e tra esse in modo particolare la diciannovenne centrale del Volley Bergamo 1991 e l’opposto Merit Adigwe dell’Imoco Volley, hanno brillato al termine di un percorso iniziato il 7 agosto: vittorie contro Repubblica Ceca, Algeria, Polonia, Egitto, poi l’unico stop con la Turchia, seguito dai successi su Indonesia, Cina, Brasile e infine il trionfo in finale contro le nipponiche, squadra che fin lì non aveva mai conosciuto la sconfitta. In generale, tutte le 12 atlete convocate hanno dato il loro determinante contributo al successo pieno e meritato di un gruppo che si era fregiato della medaglia l’argento agli Europei Under 20 di Sofia nel 2024. Nella finale, vinto il primo set 25-22, le giapponesi hanno replicato con lo stesso parziale per poi aggiudicarsi in modo schiacciante (15-25) il terzo set. Nel quarto c’è stata la pronta reazione azzurra che con un eloquente 25-19. Nella partita decisiva, Italia avanti fino al +4 (7-3), poi il Giappone ha trovato la rimonta (9-9), ma da quel momento la Nazionale italiana non ha più concesso nulla, chiudendo 15-10 e laureandosi campione del mondo. In termini di punti realizzati, 35 quelli di Adigwe, 14 di Linda Manfredini, lo stesso bottino della schiacciatrice piemontese Maria Teresa Bosso.

“Il Giappone è una grandissima squadra, che gioca veloce e davvero bene – ha commentato Linda Manfredini – In due set hanno imposto il loro gioco. Noi, però, abbiamo saputo soffrire e rimanere attaccati alla partita. Poi, nei momenti decisivi del quarto e quinto set, abbiamo imposto il nostro ritmo e siamo riuscite a portare a casa la partita e la vittoria del Mondiale. Questo gruppo, in due anni, ha conquistato una medaglia d’argento agli Europei e ora una d’oro ai Mondiali. Con il tempo abbiamo imparato a conoscerci giocando insieme e abbiamo trovato le giuste intese. È stato tutto un crescendo in questo mondiale, con una preparazione iniziata molto presto che ci ha poi portato a questo bellissimo risultato. Nel corso di questo Campionato del Mondo, all’inizio, abbiamo incontrato squadre un po’ meno forti: partite che, però, sono state importanti per sviluppare ancora meglio il nostro gioco. Abbiamo perso solo con la Turchia, nell’ultima partita della pool, e quella sconfitta ci ha fatto capire che non tutte le partite si possono vincere e che dobbiamo essere più aggressive in certi momenti. È quindi servita per affrontare ancora meglio le partite successive, che poi ci hanno portato alla vittoria. Questo è un gruppo che sa soffrire e riprendersi quando necessario”.

Il tecnico Nino Gagliardi ha sottolineato come la vittoria del titolo mondiale debba considerarsi figlia di un percorso iniziato a gennaio 2024 e sia merito di un gruppo e due staff che hanno lavorato con grande professionalità in questo biennio. Dopo il successo alle Universiadi di Martina Armini e Chidera Eze, con Carlo Parisi e Luca Rossini nello staff tecnico, il Volley Bergamo 1991 incamera un’altra medaglia d’oro di una sua atleta che promette di diventare una protagonista della pallavolo nazionale e contribuire alla crescita della squadra rossoblù in termini di risultati.

Linda Manfredini, capitana della Nazionale U21, solleva il trofeo di campione del mondo (credits: federvolley.it)