Tecnica

L’asticella di Gimbo ancora di oro

19 Agosto 2022

Federica Sorrentino

Se c’è l’uno, c’è pure l’altro. Il 1° agosto 2021, sotto la bandiera a cinque cerchi e il cielo di Tokyo, l’indimenticabile abbraccio tra Gianmarco Tamberi, che aveva appena condiviso l’oro olimpico del salto in alto con il qatariota Barshim a 2.37, e Marcell Jacobs, diventato in un lampo l’uomo più veloce del mondo. Agli Europei di Monaco di Baviera la scena non si è ripetuta solo perché stavolta il velocista di Desenzano sul Garda è tornato sul gradino più alto del podio 24 ore prima. Gimbo, dopo averne patite tante e una breve separazione sportiva dal padre allenatore, ha superato l’asticella continentale a 2.30 sulla pedana battuta poco prima dalla pioggia e ha prevalso sul tedesco Poyte e sull’ucraino Potsenko. Finito ai piedi del podio al Mondiale di Eugene, Tamberi diventa il primo saltatore in alto a vincere due titoli europei, oltre a realizzare l’accoppiata con l’oro olimpico. Non poteva portare dote migliore in vista delle nozze con la sua Chiara fissate il 1° settembre prossimo.

Gianmarco Tamberi esultante sulla pedana europea dell’alto (credits: Colombo/Fidal)