Milano, 21°
Screenshot
Eventi 25 Agosto 2025di Federica Sorrentino

I Giochi di Milano Cortina al Meeting di Rimini

Chissà che le Olimpiadi e Paralimpiadi invernali non possa essere un ponte per la pace. E’ l’auspicio emerso al Meeting di Rimini dove Andrea Varnier, CEO della Fondazione Milano Cortina 2026, ha annunciato che alle Nazioni Unite verrà proposta la tregua olimpica, nel rispetto della natura e del significato dei Giochi che porterà più di 3000 atleti a competere lealmente nei luoghi scelti per le competizioni. Un appuntamento che ha dato vita a un “cantiere umano”, all’insegna della sostenibilità e delle trasformazioni che riguardano i territori chiamati ad accogliere le delegazioni olimpiche e paralimpiche. Se n’è parlato sul palco del Meeting di Rimini, dove sono intervenuti il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il Presidente del CSI, il bergamasco Vittorio Bosio, il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il Commissario di Governo e Amministratore Delegato SIMICO Fabio Massimo Saldini, il General Manager di Coca-Cola – Olympic and Paralympic Games Milano Cortina 2026 Luca Santandrea.

Andrea Varnier ha dichiarato che con i Giochi di Milano Cortina 2026 si potrà gettare un seme importante, avendo atleti provenienti da oltre 90 Paesi che vivranno insieme all’interno del Villaggio. Un evento dal cuore itinerante, che porterà la Fiamma Olimpica ad attraversare il nostro Paese percorrendo 12 mila chilometri e toccando 110 province. Custode della Fiamma è la Torcia, che passa di mano in mano, unendo persone diverse in un unico, straordinario viaggio nell’attesa del più grande evento sportivo al mondo che si aprirà il 6 febbraio 2026. Proprio le Torce di Milano Cortina 2026, insieme alle medaglie con cui verranno premiati le atlete e gli atleti, sono esposte negli spazi della kermesse all’interno del Padiglione coordinato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti fino al 27 agosto.

Da tempo andiamo nelle scuole di tutta Italia a incontrare ragazze e ragazzi a cui raccontiamo l’aspetto valoriale di questo evento e di come lo sport possa unire le persone“, ha dichiarato l’amministratore delegato di Fondazione Milano Cortina 2026 nel corso dell’incontro. “I Giochi sono un’opportunità straordinaria, ci avviciniamo a un appuntamento con la storia – ha dichiarato il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi durante la tavola rotonda – Si percepisce uno stato d’animo volto alla speranza. Con le Olimpiadi abbiamo iniziato una fase nuova, c’è la consapevolezza del senso umano e quotidiano di un appuntamento tra le persone. C’è anche il senso del raccolto dopo una semina organizzativa che riguarda i Giochi. Questo senso dello stare insieme trova conferme anche nella Costituzione. Vogliamo contribuire a far star bene le persone”. E un accento sul tema delle infrastrutture, indicate come leva di sviluppo integrato e sostenibile in vista di Milano Cortina 2026, è stato messo dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. Dei 5,1 miliardi di euro di investimento complessivo, il 40,8% è stato destinato al potenziamento dei collegamenti stradali, il 47% al miglioramento del trasporto ferroviario e della mobilità sostenibile e il restate 12,2% all’adeguamento e rinnovamento delle infrastrutture sportive. “Uno degli elementi qualificanti che si sono rivelati decisivi per l’assegnazione dei Giochi Olimpici invernali è stato la sostenibilità, prevedendo che il gran numero di infrastrutture sportive, di trasporto e di accoglienza fossero esistenti, in modo da ridurre l’impatto territoriale e mantenere un approccio economicamente responsabile verso l’organizzazione dell’evento” – ha sottolineato Attilio Fontana. “Non può esserci competizione fra lo sport di vertice e lo sport di base, perché lo sport di base fornisce la materia prima, lo sport di vertice fornisce gli atleti. I campioni vengono dalla strada, dai campetti di periferia, dagli oratori, dalle piste delle nostre montagne” – ha osservato Vittorio Bosio, presidente del CSI, aggiungendo che deve esserci una valorizzazione dallo sport di vertice, come gli impianti olimpici, per sostenere lo sport di base. “Sembra un assurdo, ma è così. Lo sport di base raccoglie quelli che sono i frutti dello sport di vertice. Il nostro compito è indurre le persone portate a vivere lo sport dal divano a praticarlo sui campi e sulle strade”.

I partecipanti alla tavola rotonda del Meeting di Rimini sulle Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano Cortina 2026 (credits: Meeting di Rimini)