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Outdoor 27 Agosto 2025di Marco Enzo Venturini

Sempre più dominio Italia alla Sei Giorni di Enduro

Italia sempre più protagonista e ormai sostanzialmente in fuga nella Sei Giorni di Enduro 2025 in corso di svolgimento tra Bergamo e provincia. Il Day 4 della prestigiosa «Olimpiade della moto» si è tradotto in un sostanziale dominio azzurro, con il primo posto sia nel World Trophy che nel Junior Trophy e in più il capitano Andrea Verona finalmente in grado di vincere l’aspro duello testa a testa con il formidabile Josep Garcia. Lo spagnolo, fino ad oggi indomabile nella classifica assoluta, ha per la prima volta ceduto il passo al pilota vicentino che si è aggiudicato quattro delle sette Prove Speciali in programma per la giornata di mercoledì 27 agosto. Il tutto davanti al tracimante entusiasmo del pubblico che si è assiepato tra le strade di Albino, Piario, Bossico, Scalvina, Plarina e la Val di Tede. «Oggi sono davvero contento, visto che mi sono aggiudicato la vittoria assoluta. Abbiamo anche incrementato il vantaggio come Team Italia, ma dobbiamo stare attenti perché domani dovrebbe piovere. Le condizioni quindi cambieranno», ha dichiarato il capitano azzurro.

Proprio Verona si è rivelato il più veloce non solo della sua classe E2, ma in generale tra chiunque sia sceso in pista sulle strade orobiche. Ottima anche la prova di Samuele Bernardini, terzo in E1 e quarto assoluto, e Morgan Lesiardo che ha sfiorato la Top 5. Infine è di grande rilievo anche la prova di Manolo Morettini, che ha chiuso in sesta posizione la E2 contribuendo al tempo complessivo dell’Italia di 9 ore, 37 minuti e 50 secondi. Alle spalle degli Azzurri, che comandano il World Trophy della Sei Giorni di Enduro 2025, la Svezia seconda è ora distante 6’30”, retrocessa al terzo posto la Francia ferma a 6’54”. «Oggi è stata una buona giornata, visto che mi sono classificato al dodicesimo posto assoluto – ha osservato Morettini -. Nelle nuove speciali sono riuscito a trovare un buon feeling, ma domani sarà una giornata molto impegnativa. Non dobbiamo perdere la concentrazione, restando sempre più uniti a livello di squadra. Correre in casa, poi, è un’emozione davvero incredibile. Ringrazio tutti coloro che fanno il tifo dal bordo pista, siete speciali».

Restano in testa anche i ragazzi italiani del Junior Trophy, con un vantaggio sulla più diretta inseguitrice cresciuto rispetto al Day 3. Si tratta della Francia, che nel frattempo ha superato l’Australia e si trova a 59 secondi dall’Italia (15 in più rispetto a un giorno fa). Ottima la prova di Kevin Cristino, in Top 5 tra gli Under 23, e soprattutto di Alberto Elgari che si è rivelato il migliore in assoluto nella sesta Prova Speciale, disputata a Plarina. Importante infine il contributo dell’orobico Manuel Verzeroli, che dopo le due cadute del martedì ha chiuso in un nono posto che pesa eccome nel primato azzurro. «Giornata super – si è limitato a dire Elgari -. Ho vinto la prova di Plarina davanti ai big del momento, e sono davvero carico sia per la mia prestazione che per quella dell’intera squadra. Siamo davanti, gli avversari non mollano ma noi ci crediamo».

Restano poi quarte le donne del Women’s Trophy, dominato dagli Stati Uniti. Il podio, completato anche in questo caso da Francia e Australia, dista circa 13 minuti, ma il quinto (occupato dalla Gran Bretagna) è ormai lontano poco meno di mezz’ora. Qui eroina di giornata per le portacolori dell’Italia è tornata ad essere la bergamasca Francesca Nocera, sesta assoluta, ma hanno ben figurato anche Sara Traini (nona) e l’altra orobica Asia Volpi (sedicesima). «Oggi è andata benissimo. Sono contenta di come ho guidato, perché le speciali erano davvero toste. Anche per questo ho commesso qualche piccolo errore, ma nel complesso la giornata è stata molto positiva».

«Ancora una volta siamo reduci da un’ottima giornata – ha commentato Cristian Rossi, commissario tecnico della Federmoto -. Nel World Trophy abbiamo aumentato il vantaggio in classifica generale, con Andrea Verona primo nell’assoluta di giornata. Lui ci teneva tantissimo, e tutti noi siamo molto orgogliosi. Anche la prima posizione nel Junior Trophy ci rende contenti, ma dobbiamo mantenere alta l’attenzione dato che gli avversari ci tengono il fiato sul collo. Belle poi le speciali disputate dalle ragazze, che sono saldamente al quarto posto. Ora non resta che cercare di conservare il livello che abbiamo raggiunto, tenendo le dita incrociate». Attenzione però al cielo: «L’Italia non deve abbassare la guardia, perché se domani piove le condizioni cambieranno parecchio. Ma stiamo andando molto forte, anche nei Club, anche se i giovani qualcosa hanno sbagliato. Importante però il contributo della gente che fa il tifo durante le prove speciali, sono davvero tantissimi. E questo non solo dà colore, ma mostra quanta sia la voglia di questa disciplina», sono state le parole di un simbolo dell’enduro bergamasco come Tullio Pellegrinelli.

Nel Day4 della Sei Giorni Enduro, primo posto del team azzurro sia nel World Trophy che nel Junior Trophy, con il capitano Andrea Verona in grado di vincere il duello con Josep Garcia (credits: Moto Club Bergamo ASD)