La storica piscina del Seminario Vescovile di Bergamo riapre, rinnovata e ammodernata, con la nuova denominazione Aquamore Città Alta. Dopo oltre cinque anni di chiusura, l’impianto torna a disposizione grazie alla sinergia messa in atto dal Comune di Bergamo, dal Seminario e da Aquamore, con il concorso dell’Istituto del Credito Sportivo e Culturale. Al taglio del nastro hanno preso parte l’Assessora Marcella Messina, l Vicario Generale della Diocesi di Bergamo Mons. Davide Pelucchi, Paolo Calvi CEO di Aquamore e il campione di nuoto Filippo Magnini, in veste di testimonial.
Il Centro è stato infatti oggetto di un significativo investimento di circa mezzo milione di euro per l’efficientamento energetico, che ha coinvolto in particolare gli impianti di riscaldamento e trattamento dell’acqua, cui hanno contribuito con 250.000 euro ciascuno il Seminario ed il Comune di Bergamo, rendendo possibile la restituzione alla città di uno storico punto di riferimento per l’attività acquatica. Aquamore ha completato il centro con altri 100.000 eurocirca di investimento per la modernizzazione della hall, degli spogliatoi, della vasca (di 25 metri per 10 metri, con profondità variabile tra 1,20 e 3,20 metri) e della sala fitness.
“Sono particolarmente contenta che venga ufficialmente restituito alla città, alle società sportive e ai cittadini di tutte le età un impianto riqualificato e accogliente nel cuore di Bergamo Alta – ha dichiarato Marcella Messina, sottolineando in particolare l’attenzione posta alle persone disabili, agli anziani e alle fasce deboli della popolazione, oltre che a scuole e società sportive – Questa piscina, inattiva ma in buono stato di conservazione, è stata rivalutata in vista della chiusura dell’impianto natatorio dell’Italcementi e torna disponibile grazie alla convenzione e alla condivisione di intenti con il Seminario Vescovile”.
Mons. Davide Pelucchi ha ricordato che la piscina fu una delle novità del seminario inaugurato nel 1967. “Allora lo sguardo allora era rivolto alle necessità interne, poi i seminaristi hanno accolto ragazzi diversamente abili e i loro genitori, cosicché andavano a nuoto non solo per se stessi, ma per aiutare gli altri. Ciò fa sì che lo sport sia prezioso e indispensabile strumento di inclusione sociale”.
“L’opportunità nata da una necessità del territorio, così come ci è stata presentata dal comune di Bergamo un anno fa, ha fatto nascere un dialogo fruttuoso, per raggiungere un obbiettivo che speriamo possa davvero essere un bene per tutti” – ha sottolineato don Gustavo Bergamelli rettore del Seminario.
Tutte le attività ripartono lunedì 08 settembre e coprono un ventaglio estremamente ampio. I corsi di nuoto della Scuola Nuoto Federale, a partire dai 3 anni di età, sono attivi tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì, il sabato mattina ed il sabato pomeriggio. Il planning di fitness e aquafitness è costituito da oltre 50 corsi settimanali, mentre il nuoto libero è disponibile dal lunedì al sabato con 3 aperture settimanali a partire dalle 6.30 del mattino.
“La grande novità, come in tutti gli altri centri Aquamore – ha evidenziato il CEO Paolo Calvi – è costituita dalla presenza di hostess all’interno dello spogliatoio che prendono in carico i bimbi da 6 anni in su all’ingresso accompagnandoli nelle attività dello spogliatoio prima e dopo il nuoto, così da facilitare la gestione all’interno della struttura e favorirne l’indipendenza”.
“Quando apre o riapre una piscina sono sempre molto contento – ha detto Filippo Magnini, due volte campione del mondo nei 100m stile libero, ricordando di avere iniziato a nuotare proprio in un piccolo impianto a cinque corsie a Pesaro – Sia da papà sia da atleta credo che questo centro potrà rappresentare un punto di riferimento per la comunità.”
La cerimonia del taglio del nastro alla piscina del Seminario Vescovile di Bergamo, denominata “Aquamore Città Alta” (credits: Pernice Editori)



Due immagini della cerimonia di inaugurazione (credits: Pernice Editori) e una vista della piscina (credits: ufficio stampa Comune di Bergamo)