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Outdoor 12 Settembre 2025di Marco Enzo Venturini

Marc Marquez a Misano pista amica ma in territorio ostile

Una pista dedicata nella sua denominazione a Marco Simoncelli, e situata su quella riviera romagnola che rappresenta non solo il luogo di nascita, ma anche la base operativa di Valentino Rossi. Eppure se c’è un pilota nella MotoGP odierna che può ritenere Misano Adriatico una pista «di casa», questo è Marc Marquez. Il catalano, che sta dominando il campionato 2025, proprio in occasione del Gran Premio di San Marino tornò alla vittoria nel 2024 dando seguito a quella di Aragon una settimana prima dopo oltre 1000 giorni d’attesa. Un luogo quindi magico per lui, con altri tre successi in classe regina e altri tre consecutivi tra 125 e Moto2. Ma è chiaro che i tanti colleghi e rivali italiani intendano fare tutto il possibile per complicargli la vita, nel secondo e ultimo appuntamento iridato che si tiene su suolo nostrano.

Del resto, che l’attenzione sia quasi sparita dai trionfi di Marc Marquez è testimoniato dalle sue prime parole all’arrivo in quel di Misano. Addirittura il catalano della Ducati ha dovuto rispondere a chi sospettava che la sua mancata vittoria a Montmelò fosse intenzionale, e dovuta proprio alla volontà di non laurearsi campione del mondo nella terra di nascita di Valentino Rossi. «Chi lo pensa può andare in malora – ha affermato, con parole ancora più colorite -. Io ho cercato di farcela qui, non mi interessa dove succederà ma voglio vincere il titolo quanto prima. Noi vogliamo solo continuare a correre facendo il meglio possibile. Poi sono un pilota Ducati, e questo significa che corro la gara di casa del mio team. Ci saranno certamente fischi, ma anche applausi».

Pilota Ducati alla costante caccia di una rinascita, e che spera di farlo proprio in patria, è Pecco Bagnaia. Ma il piemontese, conscio dei problemi che lo stanno attanagliando in sella Desmosedici del 2025, non ha voluto alzare l’asticella troppo in alto: «Sicuramente Misano è meglio di Barcellona a livello di grip. Poi la conosco al 100%, aspetto che mi auguro possa aiutarmi a compensare le difficoltà. Voglio riuscire ad andare forte sin da venerdì, stiamo seguendo un percorso per provare a migliorare e si fa sempre fatica. Ma sono tranquillo, parto sempre con l’idea di fare molto bene. Punto alla Top 5, rispetto ai risultati recenti sarebbe già un’ottima prestazione».

Chi realmente corre nel giardino di casa o quasi (la dicitura completa della gara è Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini) è l’italiano in maggiore forma tra quelli in griglia, un riminese doc come Marco Bezzecchi che addirittura sogna di scalzare Bagnaia dal terzo posto in classifica nonostante rientri a sua volta tra i grandi delusi di Barcellona. Ma, soprattutto, primo pilota «non Ducati» tra i protagonisti della MotoGP. «In Aprilia siamo migliorati in maniera netta, concentrandoci soprattutto su noi stessi. La loro moto è ottima, ma non guidandola non posso fare paragoni – ha glissato il romagnolo -. Io guardo come va la mia, e ora il gap è diventato più piccolo. E quando è piccolo, colmarlo diventa più difficile. Ma sono contento, vedremo in pista come andrà visto che dopo la caduta di Barcellona ho ancora un po’ di dolore all’anca».

E se l’Aprilia cresce, anche il campione del mondo uscente Jorge Martin appare sempre più a suo agio. E proprio mentre il passaggio del testimone si fa sempre più imminente, le sue parole al connazionale Marc Marquez sono state chiare: «Non ho aspettative particolari per la gara, ma stiamo crescendo e sono ottimista. Punto non al risultato, ma più alla performance. Voglio sentirmi sempre più a mio agio con questa moto. Peraltro qui ho già corso quest’anno, e un piccolo vantaggio quindi c’è. Soprattutto per quanto riguarda l’elettronica. E dal punto di vista fisico, se non sono tornato al 100% della mia forma diciamo che sono al 99%». E per il leader della classifica, su una pista amica e davanti a un pubblico che potrebbe non esserlo, questo è un ulteriore elemento di sfida da tenere in conto.

Marc Marquez attende di laurearsi aritmeticamente campione del mondo di MotoGP (credits: Ducati Corse)