L’Italia si prepara a difendere il titolo iridato a squadre nella 96° edizione della Sei Giorni di Enduro, in programma da lunedì 29 agosto a sabato 3 settembre nella cittadina francese di Le Puy en Velay, nel dipartimento dell’Alta Loira. Sei giornate di gare per confermare il trofeo conquistato nel 2021 e ed esibito nella cerimonia inaugurale che si è tenuta nella serata di sabato 27 agosto con la partecipazione degli oltre 540 piloti iscritti alla competizione. Capitano del team azzurro è Thomas Oldrati (Honda-RedMoto-E1), bergamasco di Petosino, portacolori della Fiamme Oro alla sua dodicesima partecipazione e pertanto da considerarsi veterano insieme a Andrea Verona (GASGAS-E1), confermatosi per il terzo anno consecutivo campione del mondo individuale classe E1, e Alex Salvini (Husqvarna-JET Zanardo-E2), che marca la sua nona presenza in nazionale e torna alla Sei Giorni Enduro a distanza di quattro anni, mentre è all’esordio Samuele Bernardini (Honda-RedMoto-Lunigiana E1).
La novità più importante della edizione 2022 riguarda la compilazione della classifica: non sarà più scartato il peggiore risultato dei quattro piloti della squadra. Inoltre, le squadre non avranno più l’obbligo di schierare almeno un pilota in ognuna delle tre classi del Mondiale EnduroGP: E1, E2, E3. Il che lascia prefigurare maggiore equilibrio e incertezza sul risultato finale. Tra gli avversari degli italiani, non ci saranno l’inglese Brad Freeman, infortunato a causa di una frattura, e l’australiano Wil Rupreht. Quindici, finora, i trofei mondiali di Enduro vinti dall’Italia, che con un successo raggiungerebbero nel palmares la Gran Bretagna, che però ha vinto l’ultima volta nel 1953.
Thomas Oldrati per la dodicesima volta in nazionale difende il titolo iridato (profilo Fb di T. Oldrati)
