Ai Mondiali di ciclismo 2025, pronti a disputarsi in Ruanda tra il 21 e il 28 settembre, l’Italia femminile potrà puntare su una stella assoluta. Che, però, al suo fianco avrà la migliore alleata possibile. Le speranze azzurre per la prova in linea si concentrano infatti per forza di cose su Elisa Longo Borghini, due volte medaglia di bronzo Olimpica e reduce dalla vittoria del Giro d’Italia Women. La fenomenale piemontese è una delle grandi favorite a ben figurare sulle difficili strade di Kigaly, nella consapevolezza che qualora si verificassero dei problemi potrà contare sul talento, la classe, la determinazione e la dedizione di Silvia Persico.
La 28enne di Cene corre insieme a Longo Borghini per tutto l’anno, tenuto conto del fatto che le due sono compagne anche nell’UAE Team ADQ, e il suo sostegno alla blasonata capitana è sempre stato assoluto. Con risultati, peraltro, che hanno premiato le due in molteplici occasioni. Del resto Silvia Persico aveva parlato chiaro già nel mese di dicembre 2024, quando aveva iniziato la preparazione per la stagione ora in corso e che sta per vivere uno dei suoi apici proprio in occasione dei Mondiali. «Il 2024 è stato un anno eterno, con tante cose positive ma purtroppo tante negative. Ho avuto problemi al ginocchio, familiari, il Covid e altri guai. Ero sfinita, ma ho imparato tanto. Il livello del ciclismo su strada si è notevolmente alzato. Ma ho trascorso molto tempo con Elisa, abbiamo preparato insieme le Olimpiadi 2024 a Passo San Pellegrino. Ora mi metto a sua totale disposizione per il 2025, sperando di poter condividere con lei emozioni e vittorie», era stata la promessa della ciclista seriana.
Il tempo le ha dato ampiamente ragione. Longo Borghini ha infatti vinto da allora il Giro d’Italia, e non solo: nella sua bacheca sono infatti entrati i Campionati italiani di ciclismo su strada, la Freccia del Brabante e l’UAE Tour. Quest’ultima gara, disputata a febbraio tra Dubai e Abu Dhabi, ha peraltro visto Silvia Persico prendersi il secondo posto della classifica finale. Ulteriore dimostrazione, qualora ce ne fosse bisogno, che la bergamasca rappresenta la migliore gregaria possibile ma non si limita certo a questo: è una campionessa a tutto tondo, e una freccia non secondaria nell’arco della Nazionale italiana. Del resto stiamo parlando di un’atleta che già vanta un oro mondiale in staffetta e un bronzo nel ciclocross (Fayetteville 2022), un bronzo nello stesso anno proprio nei Mondiali su strada disputati in Australia, nonché di una vincitrice della classifica a punti della Vuelta femminile.
Tirata a lucido in una stagione finora senza intoppi e in cui gli acuti si sono concentrati sul lavoro a favore della sua capitana (come da promessa), Persico ha fatto parlare di sé in particolare nello scorso mese di marzo. All’epoca, durante la disputa delle Strade Bianche nel senese, Longo Borghini visse una giornata di rara difficoltà e rimase attardata senza forze nelle gambe. Al suo fianco c’era proprio la compagna orobica, il cui gesto di rincuorarla con vistose carezze e pacche sulle spalle fece il giro del mondo. Questo è il ciclismo, questo è lo sport. E ai Mondiali 2025 l’Italia femminile sa di poter contare su queste due campionesse, che ancor prima sono due donne straordinarie. Nella certezza che si sosterranno tra loro, e che proprio la loro unione potrebbe tramutarsi nella chiave di una possibile conquista del titolo iridato.
Silvia Persico sarà al fianco di Elisa Longo Borghini nella gara in linea (credits: UAE Team ADQ)