Ben 11,216 km percorsi. Secondo nella gara disputata allo stadio Grande Torino, dietro al granata Asllani e davanti a tutti i suoi compagni nerazzurri. Per comprendere al meglio la partita di Lazar Samardzic è giusto partire dal numero che forse ci si aspetta meno parlando di un ragazzo con doti tecniche come quelle del serbo. Arrivare primo nei km percorsi (dato ufficiale Lega Serie A) di solito è traguardo per chi può garantire più quantità di qualità, trovarci uno come il 10 nerazzurro è particolare ma certifica come la sua prova sia stata totale. In attacco e in difesa. Chiaramente, giocate come quelle viste sul campo del Torino sono la farina del suo sacco che serve a Juric per cucinare un buon pane (calcistico) quotidiano e anche il fatto che su 50 passaggi riusciti Samardzic ne ha serviti 26 (più della metà) nell’ultimo terzo di campo, quello offensivo certifica dove serve il suo apporto.
A Torino l’Atalanta ha giocato senza Scamacca e De Ketelaere, due titolarissimi ai box, e con Lookman in panchina. Davanti sono stati decisivi Krstovic (doppietta) e Sulemana (gol del momentaneo 0-2 e assist per il tris) a conferma di come la rosa della Dea è sia molto ampia e strutturate al punto da poter assorbire tante assenze senza incappare in gare negative come altre volte, in passato, era successo.
All’orizzonte si vedono sviluppi positivi, gli infortunati sono destinati a tornare anche abbastanza rapidamente quindi è chiaro che si può lavorare e ragionare con una prospettiva diversa, sia in termini di rotazioni che soprattutto di caratteristiche da mettere a disposizione del gruppo. Contro avversari anche molto diversi tra loro. Non è scontato che si possa sempre fare a meno di 7 titolari (così è accaduto al 27′ del primo tempo di Torino-Atalanta, si era ancora sullo 0-0) arrivando poi al risultato: in altre piazze, quando mancano 2 giocatori, è emergenza assoluta mentre Juric può comunque attingere ad un parco giocatori davvero interessante. Perchè se esce Maldini ed entra Sulemana incidendo così tanto, se manca Scamacca e Krstovic segna una doppietta piuttosto che, nel giorno in cui non c’è De Ketelaere (doppietta contro il Lecce settimana scorsa) sboccia Samardzic vuol dire che di carne (buonissima) al fuoco ce n’è. E si può guardare avanti con fiducia.
Samardzic ha sfoggiato una notevole prestazione contro il Torino, confezionando l’assist per il primo gol di Krstovic e colpendo il palo nell’azione conclusa con il raddoppio di Sulemana (Ph: A. Mariani)