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Calcio 27 Settembre 2025di Federica Sorrentino

Juric più convinto della sua squadra in ottica Champions

Nella sala stampa dell’Allianz Stadium Ivan Juric è diviso tra sensazioni di soddisfazione e rammarico, dopo la grande personalità messa in campo dalla sua squadra nel confronto con la Juve. “Penso che sia mancata la qualità per chiudere la partita al momento giusto. Dopo i primi dieci minuti abbiamo cominciato a giocare come vogliamo, all’inizio abbiamo sofferto di fronte a una Juve molto forte e dopo il vantaggio avevo la netta sensazione che dovevamo fare il secondo gol, però c’è grande soddisfazione per il risultato perché in dieci siamo riusciti a difendere bene. Mi è piaciuto anche lo spirito, una partita positiva di cui possiamo essere contenti”.

Superato l’esame di maturità, si prospetta il secondo atto della Champions con il Brugge. “Penso a tutti i ragazzi che c’erano nella passata stagione e a cui brucia ancora la doppia sconfitta. Dobbiamo essere preparati al massimo, stiamo recuperando giocatori ed è importantissimo quando si gioca ogni tre giorni. Con la Juve eravamo contati in difesa e in questo reparto non siamo ancora a posto”. Poi parole di elogio per il diciassettenne Ahanor, autore di una grande prestazione che ha convinto ancora di più il tecnico sulle sue doti. A chi fa notare la prolificità dell’Atalanta, con dieci gol in cinque partite, Juric ricorda quante occasioni la squadra crea e il rammarico per la partita d’esordio con il Pisa pareggiata. Ma la prima preoccupazione è recuperare i giocatori per essere più freschi e competitivi. “Ho buone sensazioni che mi arrivano dagli allenamenti. In questo momento abbiamo un bello spirito e non lo dobbiamo perdere in assoluto. Se chi non ha giocato all’inizio si fa trovare pronto, vuol dire che tutti si allenano molto bene, che sono molto concentrati. Oggi per lunghi tratti avevo la sensazione che ci siamo, dobbiamo essere solo più lucidi in avanti per vincere”.

E Juric ammette che, senza il gol subìto e il rosso a de Roon, avrebbe fatto dei cambi nel finale per concedere minuti ai giocatori da recuperare. “L’idea principale era quella, pian piano cominciare a mettere dentro Ederson e Lookman. Ora avremo un importante allenamento per vedere come stanno, perché per giocare a questi ritmi ogni tre giorni dobbiamo avere più giocatori a disposizione”.

Sulemana lo è certamente e ha dimostrato di incidere con il gol e non solo. “Garantisce qualità in attacco, secondo me ha tutto, c’è il dribbling, fase difensiva perfetta, corre, fa tante cose. Ha segnato già due gol ma io sono convinto che può migliorare tantissimo” – dice Juric, richiamando l’esempio di Lookman che, arrivato all’Atalanta, è diventato grande imparando a diventare determinante

La stretta di mano tra Juric e Tudor al termine della sfida finita in pareggio all’Allianz Stadium (Ph: A. Mariani)