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Calcio 30 Settembre 2025di Eugenio Sorrentino

Rivincita Dea che ribalta il Club Brugge

Mario Pasalic, un uomo per tutti i ruoli e le stagioni, ma anche del destino. È stato lui a firmare il gol che, nel finale di partita, ha capovolto il risultato della sfida con il Brugge, dopo il rigore del pari trasformato da Samardzic alla mezz’ora della ripresa. Dopo un inizio di gran carriera, l’Atalanta è andata in svantaggio verso la fine del primo tempo dopo avere a lungo insistito nella metà campo belga. La svolta si è avuta a due terzi di gara, quando Juric ha riproposto il trio offensivo visto all’opera nelle due trasferte di campionato a Torino. L’ingresso di Samardzic e Sulemana ha rotto le geometrie della squadra belga e aperto gli spazi, producendo incisività e imprevedibilità e favorendo gli inserimenti in avanti. La squadra di Juric ha giocato con grande determinazione e lucidità, alzando il ritmo quanto è bastato per scardinare il Brugge che ha confermato la solidità e compattezza. Per l’Atalanta primi tre punti nella fase a gironi di Champions e primo successo di Juric da allenatore nella massima competizione europea.

LA CRONACA

Juric ripropone il recuperato Ederson accanto a de Roon e promuove Lookman titolare nel 3-4-2-1 con Krstovic e Pasalic trequartista. Bernasconi preferito a Zappacosta sulla fascia sinistra, con Bellanova a destra. Davanti a Carnesecchi conferma obbligata per il trio difensivo formato da Kossounou, Djimsiti e Ahanor. Belgi con il 4-5-1 e Nicolò Tresoldi, figlio di Emanuele difensore nell’Atalanta di Stromberg, terminale offensivo.

L’Atalanta impone subito grande intensità alla gara, arrivando a concludere due volte nei primi tre minuti, con Kossounou e poi con Bernasconi che colpisce al volo dalla lunetta sfiorando il palo alla sinistra di Jackers. La squadra di Juric mantiene a lungo il possesso facendo girare palla, con il Brugge che dal 10’ prova a venire fuori. Dopo una conclusione al 14’ di Tzolis oltre la traversa, l’Atalanta riprende a spingere alla ricerca di un varco nel muro bene organizzato dei belgi. Al 20’ un rasoterra di Ederson si perde a lato. Al 23’ Bernasconi attua uno schema su calcio di punizione dal fuori area, senza esito. Dopo la mezz’ora torna a salire la pressione dell’Atalanta che non trova sbocchi a ridosso degli ultimi 16 metri. Al 38’ da un errore di de Roon nasce il gol del vantaggio del Brugge. Forbs intercetta un retropassaggio del capitano e innesca l’azione conclusa da Tzolis che mette alle spalle di Carnesecchi con un tiro a giro a mezza altezza. Nell’intervallo, resta negli spogliatoi Bellanova (risentimento all’adduttore sinistro), avvicendato da Zappacosta. Il primo squillo della ripresa è ancora di Tzolis che dalla distanza chiama Carnesecchi alla respinta. Dopo 6 minuti, si ferma anche Kossounou (risentimento al fle che lascia il campo sostituito da Musah, con arretramento di de Roon in difesa. Alla ripresa del gioco, un diagonale rasoterra di Lookman, deviato da un difensore, sibila di poco a lato. Sugli sviluppi dell’azione successiva al corner, colpo di testa a lato di Ahanor. All’11’ ci prova Zappacosta, ma il suo diagonale diretto all’angolo più lontano esce. Poi è Lookman a minacciare da posizione angolata Jackers che respinge. Al quarto d’ora Juric richiama Ederson e Lookman e manda in campo Samardzic e Sulemana, ricostituendo il tridente offensivo visto in campionato e riportando Pasalic in mediana. Hayen risponde sostituendo Tresoldi con Vermant. L’Atalanta alza il ritmo e affonda a ripetizione, sviluppando l’azione soprattutto a sinistra sull’asse Bernasconi-Sulemana. Al 27’ scatto in avanti di Musah, fermato in uscita da Jackers che poi si allunga per anticipare Sulemana commettendo fallo da rigore. Sul dischetto va Samardzic che spiazza il portiere. Sull’1-1 Forbs lascia il posto a Vetlesen. Al Brugge si presenta subito l’occasione per riportarsi in vantaggio. Retropassaggio corto di Musah che innesca Vermant che aggira Carnesecchi ma da posizione angolata non riesce a inquadrare lo specchio della porta. Episodio che dà la sveglia. Al 34’ Sulemana sradica un pallone a centrocampo, avanza e calcia mancando di poco il bersaglio. Dopo un salvataggio sulla linea, al 42’ su calcio d’angolo battuto da Samardzic, pizzata di Musah e incornata vincente di Pasalic, che ribalta il risultato mandando in visibilio la curva nord e i 22mila dello stadio.

ATALANTA-CLUB BRUGGE 2-1

ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi 6 Kossounou 5.5 (6’ st Musah 6) Djimsiti 6.5 Ahanor 6.5 Bellanova 6 (1’ st Zappacosta 6.5) De Roon 6 Ederson 6 (15’ st Samardzic 7.5) Bernasconi 6.5 Pasalic 7.5 Krstovic 6 (44’ st Brescianini sv) Lookman 6 (15’ st Sulemana 7.5). A disposizione: Sportiello, Rossi, Obric, Maldini. Allenatore: Juric

CLUB BRUGGE (4-5-1): Jackers 6 Sabbe 6 (44’ st Meijer sv) Ordonez 6 (44’ st Romero sv) Mechele 6 Seys 6 Carlos Forbs 6 (30’ st Vetlesen sv) Stankovic 6 Sandra 6 (44’ st Campbell sv) Vanaken 6 Tzolis 7 Tresoldi 6 (17’ st Vermant 6).A disposizione: van den Heuvel, Reis, Nilsson, Osuji, Siquet, Audoor, Diakhon. Allenatore: Hayen

Arbitro: Eskas (Nor) 6. Assistenti: Engan e Bashevkin (Nor). IV Uomo: Saggi (Nor). Var: Dankert AVar: Storks

Marcatori: pt 38’ Tzolis; st 29’ Samardzic (rig) 42’ Pasalic

Ammoniti: Musah, de Roon

Recupero: 1, 5

Mario Pasalic e Lazar Samardzic, autori dei due gol che hanno regalato la prima vittoria in Champions dell’Atalanta di Juric (Ph: Alberto Mariani)

Photogallery Atalanta-Club Brugge 2-1 (Ph: Alberto Mariani)