Milano, 18°
Screenshot
Calcio 2 Ottobre 2025di Eugenio Sorrentino

Juric e la capacità di trasformare l’emergenza in opportunità

L’Atalanta di Juric cresce in qualità, compattezza e determinazione, sfoggia prestazioni sempre più convincenti, mostra segnali di miglioramento nell’intesa e a livello individuale. Ma l’allenatore non fa in tempo a godere di un risultato positivo, ultimo dei quali in Champions è considerarsi un volano per arrivare a pieni giri alla vigilia della seconda sosta di campionato, che si ritrova a dover fare i conti con gli infortuni. All’indomani del successo in rimonta sul Club Brugge, al Centro Sportivo Bortolotti di ZIngonia puntuale seduta di scarico per chi ha giocato e seduta completa per chi non ha giocato o ha giocato poco. Ma l’attenzione è ancora e tutta concentrata sugli indisponibili. Alla lista di sono aggiunti Kossounou e Bellanova, che a seguito degli esami diagnostici saranno indisponibili fino a tre settimane. Per Bellanova si tratta di una lesione muscolo-fasciale di primo grado del muscolo adduttore lungo sinistro. A Kossounou è stato riscontrato un edema muscolare con lesione parcellare del muscolo bicipite femorale della coscia destra. Entrrambi si aggiungono alla lista dei giocatori il cui impiego contro il Como nella serata di sabato 4 ottobre è da escludere. Detto che De Ketelaere, Scalvini e Zalewski sono attesi in gruppo in vista della ripresa del campionato, quando sarà in programma la settima giornata, un piccolo spiraglio si apre per Hien, che ha svolto lavoro individuale, ma è difficile che i tempi di ripresa gli consentano di essere convocato. Anche lui, come Kolašinac che continua a a svolgere allenamento integrato con la squadra Primavera, dovrebbe rientrare dopo la sosta. Quando si spera che possa reintegrarsi anche Scamacca, che ha iniziato l’allenamento individuale in campo. L’emergenza riguarda i difensori. Ne sono disponibili due, Djimsiti e Ahanor, mentre a destra manca un giocatore di ruolo nella rosa dei titolari, che non potrà essere sostituito da Marten de Roon, squalificato. Dunque, dopo l’esordio di Ahanor, potrebbe esserci quello di Obric, difensore centrale classe 2006 di piede sinistro, promosso dalla Under 23 e aggregato alla prima squadra. E se Juric ha espresso giudizi lusinghieri su Modesto, ex allenatore della baby Dea, vuol dire che crede nelle potenzialità dei giovani. Lo dimostra l’aver fatto giocare in Champions sull’asse sinistro Ahanor e Bernasconi, con prestazioni convincente e oltre la sufficienza. Juric è un allenatore che non azzarda, ma premia, e la fiducia riposta nei giovani finora è stata sempre bene ripagata. Insegnando così trasformare l’emergenza in opportunità.

L’ingresso in campo di Ivan Juric in occasione della gara di Champions con il Club Brugge (Ph: A. Mariani)