Milano, 18°
Screenshot
Calcio 3 Ottobre 2025di Eugenio Sorrentino

Juric a corto di difensori studia l’undici da opporre al Como

Mai prima d’ora era accaduto che l’Atalanta si ritrovasse con dieci giocatori indisponibili alla vigilia di una partita. Neppure a Ivan Juric, che si ritrova sì ad affrontare una situazione di emergenza, concentrata soprattutto nel reparto arrestato, ma con la serenità di chi ha pronte le soluzioni alternative per garantire quella solidità difensiva che ha contraddistinto la squadra nelle prime giornate di campionato. Juric può contare su due difensori di ruolo, Djimsiti e Ahanor, entrambi schierati titolari in Champions contro il Club Brugge, mentre senza Hien l’ipotesi più probabile appare essere il ricorso alla difesa a quattro piuttosto che inserire dall’inizio il giovane Obric. Un altro talento che possiede le qualità per essere utilizzato, ma subentrare a partita in corso. Così almeno quanto si evince dalle indicazioni che Juric ha fornito nel corso della conferenza stampa della vigilia di Atalanta-Como (calcio d’inizio alla New Balance Arena alle 20:45 di sabato 4 ottobre). Viene da chiedersi, perché tanti infortuni muscolari? “C’è sempre una grande attenzione – dice l’allenatore – Alla fine, secondo me, a volte succedono per caso e altre volte, secondo me, per il numero delle partite o per il troppo o poco lavoro. A distruggere i piani che avevo in testa sono stati in particolare gli infortuni di Zalewski e Scalvini”. Juric fa capire che con loro avrebbe potuto gestire il turnover, gestendo e distribuendo meglio gli impegni degli altri che hanno accumulato impegni incorrendo a loro volta in infortuni. Tuttavia, l’allenatore, che attende le valutazioni sui tempi di recupero di Scamacca e Kolasinac, si mostra sereno e consapevole di dovere affrontare l’emergenza con grande lucidità e concentrazione. Sulla fascia sinistra toccherà ancora a Bernasconi, altro giovane che ha risposto molto bene all’opportunità che il mister gli ha offerto. Senza Marten de Roon, tocca a Ederson fare da perno di centrocampo. Lui e Lookman potrebbero partire dall’inizio, com’è accaduto con il Club Brugge. La prima vittoria in Champions ha dato un segnale molto importante, secondo Juric dimostra come e quanto la squadra sia rimasta concentrata, venendo premiata da un secondo tempo disputato ad alto livello. Il mister fa capire di volere chiudere questo primo ciclo di partite con un’altra prestazione da tre punti che consentirebbe di restate imbattuti e arrivare alla sosta con una posizione di classifica confortante. Impresa non facile perché di fronte c’è il Como di Fabregas (il tecnico lariano vedrà la partita dalla tribuna, perché squalificato). “Penso che stia giocando molto bene, squadra difficilissima da affrontare, ma noi possiamo rispondere di nuovo alla grande. Sarebbe fantastico finire bene tutto questo ciclo che è stato positivo, con una grande prestazione”. E per raggiungere l’obiettivo ci sono sempre le palle inattive da sfruttare, con chiaro riferimento al gol di Pasalic che ha ribaltato il risultato con i belgi. Juric torna a parlare della gara di Champions (“all’esordio in casa per la Champions l’ambiente era bellissimo, la partita è stata bellissima perché intensa, ho detto che sarebbe stato molto importante vincere contro il Brugge. Un primo bilancio di campionato lo si farà dopo la partita con il Como”) e di Sulemana dice che “come tanti altri ragazzi, è in fase di crescita, è partito bene, sta migliorando, martedì scorso è entrato molto bene sia di spirito sia di tecnica e qualità, secondo me può fare un buon numero di gol”. Non è mancato un pensiero per i tifosi della Dea. “Penso che mi abbiano accolto, molto bene, non era scontato. Sicuramente c’è un senso di gratitudine da parte mia per questo”.

Dopo i test della mattinata di sabato, Hien figura nella lista dei 18 convocati da Juric.

Ivan Juric durante la conferenza stampa della vigilia di Atalanta-Como (credits: atalanta.it)