Bergamo si conferma palcoscenico d’eccellenza per il grande ciclismo. L’edizione de Il Lombardia appena conclusa ha regalato emozioni indimenticabili, grazie al trionfo di Tadej Pogačar che ha scritto una nuova pagina di storia con la sua quinta vittoria consecutiva. Ma oltre al record, è stato lo spirito della città a fare la differenza: entusiasmo, partecipazione e senso di comunità hanno animato le strade e le piazze, trasformando la gara in una festa condivisa.
A raccontare questo successo è Marcella Messina, Assessora Politiche sociali, longevità, salute, sport del Comune di Bergamo, che sottolinea come l’evento sia stato un modello di organizzazione e di passione sportiva vissuta in modo sano, capace di unire cittadini, famiglie e istituzioni.
Bergamo sarà ricordata ancora di più dagli sportivi per il record stabilito da Pogacar.
“Un record pazzesco, soprattutto perché oltre alla quinta vittoria, ha fatto un record al di sopra delle aspettative. E questo era molto atteso, molto desiderato, molto sentito. In centro, le persone attendevano quel momento e quindi hanno seguito proprio tutto il percorso. Ho visto una grandissima partecipazione e mi ha fatto davvero piacere. Se si guardano le immagini, ci sono anche tanti ragazzi, tante famiglie, quindi davvero un successo sentito. È stato un successo molto partecipato dalla città, dalla comunità e dalla provincia”.
Sulle strade della provincia di Bergamo un entusiasmo e una partecipazione incredibili, con un culmine esaltante in città, sempre all’insegna dell’educazione. Che valore assume per Bergamo?
“Assume un valore centrale e un modello di come gestire la passione per lo sport e per i propri atleti. Quando è vissuta in modo sano può essere davvero un momento di forte coesione sociale, di forte appartenenza, e penso che questo sia un po’ il valore dello sport. Il fatto che si deve muovere quella passione, muove delle emozioni grandi e permette di regalare davvero un’idea di città e di comunità molto attiva. Mi piace molto dire questo, che davvero è stato lo sport ai massimi livelli, per il successo che ha avuto lui, per come è andata la gara, che è tutto veramente filato liscio e non c’è stata nessuna imperfezione o sbavatura. E soprattutto però lo sport lo fanno gli appassionati, i tifosi. Senza di loro mancava il pezzo più importante, perché ti emozioni anche guardando le persone che sono felici di quel momento. Quindi, per organizzare un grande evento sportivo ci vuole di tutto: la collaborazione; la disponibilità come sport nel volerlo fare, quindi come assessorato; la polizia locale; la mobilità; il tema delle targhe; gli accessi alle ZTL. È una macchina grossissima organizzare questo evento, che organizza appunto RCS Sport, ma in stresso dialogo con l’amministrazione. E quindi è proprio una macchina di un grande evento che ha funzionato bene”.
È legittimo sognare un nuovo arrivo de Il Lombardia tra due anni a Bergamo all’insegna di capitale europea dello sport 2027?
“Per forza, non possiamo farcelo mancare, quindi l’obiettivo è avere entrambe le cose”.
Da sinistra: Cordiano Dagnoni, Presidente Federiciclismo; Elena Carnevali, Sindaca di Bergamo; Giovanni Bettineschi, Presidente Promoeventisport; Marcella Messina, Assessora Politiche sociali, longevità, salute, sport del Comune di Bergamo (Ph: Alberto Mariani)