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Outdoor 12 Ottobre 2025di Marco Enzo Venturini

Superbike, Locatelli torna a lottare per il podio

Il duello per vincere il campionato di Superbike resta rovente anche dopo il triplice appuntamento di Estoril, ma la tappa in Portogallo restituisce consistenza e risultati anche alla Yamaha di Andrea Locatelli. Il selvinese conquista infatti due quarti e un quinto posto in terra lusitana, riprendendosi il ruolo di uomo di punta della casa giapponese. E in vista del gran finale per il titolo tra Toprak Razgatlioglu e Nicolò Bulega, separati ora di 39 punti, il ritrovato pilota orobico potrebbe rivelarsi un ago della bilancia non da poco.
Gara 1 di Estoril è sembrata cancellare Aragon, con Razgatlioglu nuovamente dominante su un Bulega che solo nel finale ha provato a mettere in discussione la vittoria del turco chiudendo però con un ritardo di quasi due secondi al traguardo. Entusiasmante la lotta per il gradino più basso del podio, poi andata al veterano Alvaro Bautista che anche con questo piazzamento ha aiutato la Ducati a conquistare il mondiale costruttori proprio in Portogallo. Nei suoi scarichi riecco Locatelli, capace di precedere di un soffio Alex Lowes, l’altra Yamaha ufficiale di Jonathan Rea (a lungo quarto), Xavi Vierge e Andrea Iannone. I classificati tra il quarto e l’ottavo hanno chiuso la gara in un fazzoletto di poco più di tre secondi.
«Dopo una grande battaglia abbiamo concluso Gara 1 al quarto posto – ha osservato Locatelli a fine giornata -. Il risultato è buono, ma il distacco dalla vittoria resta ancora piuttosto ampio. All’inizio della gara abbiamo avuto qualche difficoltà, eravamo tutti davvero molto vicini. Così ho cercato di restare con il gruppo, anche perché partire ottavo in griglia non è facile. Ma, dopo la bandiera rossa, la seconda partenza è stata davvero buona. Puntiamo a trovare una buona soluzione per gestire il grip al posteriore e le prestazioni a inizio gara, dove Jonathan si è rivelato molto forte. Comunque, era importante ottenere buoni punti, e ci siamo riusciti. Vorrei avere la possibilità di lottare per il podio anche in Gara 2».
Detto fatto, anche la domenica ha regalato soddisfazioni al bergamasco della Yamaha. La Superpole Race ha infatti presentato lo stesso podio visto il giorno prima, con il solito Razgatlioglu davanti a Bulega stavolta solo di mezzo secondo. Alle spalle di Bautista, però, riecco Locatelli capace stavolta di mettere in fila Andrea Iannone (di appena 62 millesimi), Remy Gardner, Vierge e Axel Bassani. Ulteriore riprova di un aspetto: cambiano i protagonisti, ma il seriano resta sempre nelle posizioni nobili della SBK. In Gara 2 si assiste quindi al riscatto di Bulega, in grado finalmente di battere Razgatlioglu. Anzi: si tratta di un vero e proprio trionfo, dato che il turco della BMW si becca un ritardo di quasi cinque secondi (noie al posteriore per lui). Bautista si conferma terzo, mentre Locatelli deve accontentarsi del quinto posto dietro Alex Lowes.
«Alla fine dei conti, anche in Gara 2 abbiamo concluso all’interno della Top 5 e in Superpole Race abbiamo conquistato un solido quarto posto – è il bilancio di Locatelli al termine del weekend -. In mattinata abbiamo lottato per il podio fino all’ultimo giro e, anche se non è facile, battagliare per posizioni così importanti è sempre divertente. Oltre che un ottimo segnale. In tutta onestà sono invece un po’ deluso di Gara 2, anche se arrivare quinti non è malaccio. Ma nella seconda metà di gara ho bisticciato con la gomma anteriore, che sulla parte destra si era praticamente distrutta. Questo in Gara 1 non era successo, ma quando dai il massimo in pista può capitare. Abbiamo ottenuto il miglior risultato possibile, io ho dato tutto in pista in ognuna delle sessioni. Ma adesso continuiamo a lavorare, tra una settimana a Jerez si chiuderà la stagione e cerchiamo di mantenere alto il nostro livello. Anche perché abbiamo già conquistato davvero tanti punti, ma non è ancora finita».

Andrea Locatelli sul circuito di Estoril (credits: Pata Maxus Yamaha WorldSBK – Yamaha Racing)