Una doppietta di Retegui (dagli undici metri allo scadere del primo tempo e con uno splendido tiro a giro all’incrocio dei pali a mezz’ora della ripresa) e un’incornata di Gianluca Mancini nei minuti di recupero finali regalano il sorriso al ct Rino Gattuso e decidono la sfida con Israele a Udine, promuovendo l’Italia ai playoff di marzo sulla strada che porta al Mondiale 2026 in USA, Canada e Messico. Impronosticabile un passo falso in casa con l’Estonia, la Norvegia vanta una differenza reti abissale e resterebbe saldamente al primo posto del girone anche perdendo lo scontro diretto del 16 novembre con gli azzurri. Nello stadio Friuli blindato, mentre la città di Udine era assediata da manifestanti arrivati con intenzioni violente (feriti due giornalisti e tra le forze dell’ordine, in clima surreale), Retegui (11 gol in azzurro) è salito in cattedra procurandosi il calcio di rigore che ha trasformato e poi conquistando con un’abile interdizione una palla resa imparabile per il portiere israeliano. Italia dai due volti. Nel primo tempo, Raspadori affiancato a Retegui in assenza di Kean si è espresso a metà non riuscendo a trovare sempre la posizione per incidere, mentre con Pio Esposito in campo gli azzurri sono diventati più incisivi in fase offensiva. Donnarumma sugli scudi per un paio di interventi decisivi per sventare le transizioni pericolose di Israele. E poi l’esordio in azzurro del bergamasco Roberto Piccoli, in area quando Mancini ha segnato il 3-0. Assaggio di un paio di minuti per far capire che c’è anche lui nella lista degli attaccanti chiamati a firmare i gol che servono per andare a giocare la fase finale del Mondiale 2026.
Sorrisi anche in casa Atalanta, con Juric che alla ripresa degli allenamenti in preparazione al Sunday Night casalingo con la Lazio vede accrescere il numero di giocatori che lavorano in gruppo. Da un lato i riaggregati Scamacca, Scalvini e Zalewski, che hanno ottime chance di finire nella lista dei convocati; dall’altro i rientri dalle rispettive nazionali di Pašalić, Krstović e Sulemana. Nel frattempo, confortano i progressi di Kossounou e Bellanova, che svolgono lavoro individuale in campo, e Kolašinac, che continua l’allenamento integrato con la squadra U23. Il ritorno di Scamacca, fermo dal 30 agosto, rimette Juric nella condizione di disporre di due attaccanti centrali di ruolo e in generale, grazie agli altri giocatori recuperati e in fase di prossimo recupero, di gestire efficacemente le rotazioni. Ma Scamacca è atteso anche da Rino Gattuso per contribuire a fare le fortune della Nazionale.
Mateo Retegui è arrivato in doppia cifra trasformando il penalty che ha portato in vantaggio l’Italia (credits: figc.it/mediagallery)