Momento complicato per la Gruppo Mascio Bergamo, reduce da tre sconfitte nelle ultime quattro partite in due settimane contro Pesaro in casa, a Livorno e ad Avellino ieri sera. La squadra bergamasca è rimasta così ferma a otto punti in classifica, con un bilancio di quattro vinte e quattro perse. Due settimane fa il bilancio, alla quarta giornata, era di tre vinte e una persa (al debutto a Pistoia).
“Non abbiamo giocato una buona partita, siamo stati disattenti nei momenti importanti, ma potevamo fare molto meglio difensivamente su delle situazioni che avevamo preparato”, e’ stata l’analisi dura e sincera di coach Andrea Zanchi. Che ha sottolineato due numeri impietosi: a rimbalzo la sua squadra ha perso il confronto 31-49 contro Avellino, concedendo 19 rimbalzi offensivi. “Non si può andare in trasferta e perdere la battaglia a rimbalzo 49-31, concedendo 19 rimbalzi offensivi agli avversari, non si può mai vincere una partita in trasferta con questa statistica”.
Altro dato preoccupante i 94 punti subiti: a Pistoia erano stati 93, nella sconfitta casalinga contro Pesaro sono stati 101. “Non si può subire 50 punti nel secondo tempo, la bassa qualità della nostra difesa è stata data dal numero di rimbalzi offensivi concessi ai nostri avversari, spesso siamo stati tutti fuori posizione e abbiamo subito a rimbalzo come non mai, concedendo ai nostri avversari più di venti punti sui secondi tiri e questa. E questa è la prima cosa. La seconda è che non siamo mai riusciti a rientrare con due buone difese di fila.”
Infine un ultimo dato preoccupante: appena 13/27 dalla lunetta, meno del 50%. “Tirare con 13/27 a questi livelli è penalizzante, in molti momenti nel primo tempo questo ci ha tenuto sotto nel punteggio”, ha concluso un deluso coach Zanchi.
La squadra allenata da Andrea Zanchi è tornata da Avellino con numeri impietosi (Ph: Mario D’Argenio)





