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Basket 6 Novembre 2025di Eugenio Sorrentino

Ramagli e Casalvieri, nuovo corso Gruppo Mascio Bergamo

Dopo le prime nove giornate di campionato e un bilancio di 4 sconfitte negli ultimi cinque incontri, Blu Basket Gruppo Mascio Bergamo ha iniziato il nuovo corso presentando ufficialmente – nella sede di Pernice Comunicazione – la nuova guida tecnica, Alessandro Ramagli, unicamente alla figura che riveste il doppio ruolo di direttore generale e sportivo, Gabriele Casalvieri

Scelte come quella adottata sono sempre difficili – ha esordito il presidente di Blu Basket, Stefano MascioScelte dettate evidentemente non solo dal risultato sportivo ma dalla mancata crescita della squadra. Quello di è un A2 campionato difficile, perr affrontarlo nel meglio dei modi abbiamo fatto investimenti importanti. Il cambio di rotta è sembrato necessario per dare una svolta”.

Gabriele Casalvieri, che dovrà ricoprire il doppio ruolo di digi e diesse, ha spiegato di avere risposto alla chiamata del presidente Mascio e accettato con grande entusiasmo questa sfida. “Ci siamo incrociati per tanti anni sui campi di basket, ora è arrivato il momento di collaborare. C’è tanto lavoro da fare. Le energie fisiche, mentali ed economiche di Mascio meritano di essere ripagate. Sono contento di lavorare con coach Ramagli e spero di aiutare la società a crescere” – ha detto Casalvieri, con l’aria di chi ama radicarsi, considerata la sua permanenza a Mantova per nove anni, per poi aggiungere: “Bergamo è una piazza che conosce la pallacanestro, riportare entusiasmo e il piacere. Stiamo cercando di mettere insieme uno staff di persone che possa intrecciare un rapporto e un dialogo con il territorio”.

Stefano Mascio ha introdotto Alessandro Ramagli, reputato la migliore scelta possibile. “Abbiamo raggiunto l’accordo in poche ore, non solo sotto l’aspetto economico – ha esordito il nuovo coach – Non mi piace parlare di progetto quanto piuttosto di programma sportivo sicuramente ambizioso, che abbia anche una visione di lungo termine. Perchè Blu Basket è una realtà che sta cercando di collocarsi all’interno di un territorio. In passato hoo lavorato per sei anni a Biella, dove arrivato quando militava in A2. Non sono mai stato allenatore da mordi e fuggi. Ovvio che non si può prescindere dai risultati. Ci sono tanti aspetti che rendono questa chiamata molto incline alla mia visione della gestione di una squadra di pallacanestro. Dobbiamo migliorare tanto sul gioco, è un eccellente gruppo di lavoro che deve diventare la migliore squadra possibile. Ciò premesso, agli allenamenti ci si presenta con le idee semplici e concetti chiari”. Alessandro Ramagli ha spiegato come emerga un fondamentale aspetto extracestistico, rappresentato dalla consistenza, permette di essere sempre competitivi. Quello legato al campo è l’aspetto difensivo, che deve essere diffuso. “Ci vuole la capacità di amalgamare le caratteristiche dei giocatori, che non sono tutti uguali e devono essere trattati nel modo giusto – ha proseguito Ramagli – Occorre essere umili e nello stesso tempo ambiziosi. E’ il primo step da fare, sapendo che ci sono molte squadre che nella parte media si equivalgono. Non c’è una squadra davanti a tutti, come nelle passate stagioni, ma certamente Verona e Brindisi hanno le potenzialità per primeggiare. Di sicuro, ho trovato un gruppo di lavoro che ha capito. In un campionato di 38 partite richiede un livello di adattamento importante, anche nella gestione del metodo di lavoro. I giocatori? Serenamente preoccupati. Ho trovato un gruppo disponibile. La consapevolezza è un bel punto di partenza. Quanto incide il fattore campo? Conquistare spazio a livello territoriale nasconde difficoltà dal punto di vista logistico. E’ una bella sfida. Bisogna provare a creare affetto e presentare il migliore prodotto possibile nel momento in cui si gioca a Bergamo”.

Stefano Mascio ha chiarito di non sentirsi a rischio retrocessione. “Il cambio del capo allenatore significa avere messo in discussione non solo i risultati, ma la crescita complessiva della squadra. Giochiamo in un campionato difficile anche per la formula, la classifica è sempre corta, ci sono due posti per la salvezza certa, per il resto o si gioca per salire di categoria o per non scendere. La posizione è importante. L’obiettivo è fare un buon campionato. Il mio intendimento è stato riportare il basket a Bergamo. Questo è un anno di transizioni, il palinsesto di ChorusLife Arena è pieno, giochiamo a Monza che è facilmente raggiungibile dagli appassionati. Ovvio che dobbiamo concentrarci per migliorare, i risultati trascinano il consenso del pubblico, Bergamo ha risposto bene nelle due partite giocate a ChorusLife Arena. Perché il progetto si concretizzi non si può stare da soli. Il basket è una forma di aggregazione. Siamo impegnati a lavorare per costruire passo dopo passo la nostra presenza a Bergamo”.

Prossima avversaria di Blu Basket Gruppo Mascio Bergamo è Cremona, squadra allenata da Luca Bechi, che per sei anni è stato assistente di Ramagli.

Da sinistra: Gabriele Casalvieri, Alessandro Ramagli e Stefano Mascio (credits: Pernice Editori)