Una dozzina i giocatori italiani nel tabellone principale degli Internazionali di Bergamo – Trofeo FAIP-Perrel. L’ultimo a qualificarsi è stato Stefano Travaglia, che ha piegato il croato Matej Dodig, quattordici anni più giovane di lui. L’ascolano si è imposto al tie-break decisivo dopo un paio d’ore di battaglia, chiuse col punteggio di 6-3 3-6 7-6. Sebbene il risultato parli di grande equilibrio, Travaglia ha meritato di vincere per la maggiore qualità espressa nei turni di battuta. Un altro nome è quello di Andrea Guerrieri da Correggio, attualmente è n.573 ATP, che dopo un esordio molto complicato contro il bergamasco Leonardo Malgaroli, ha giocato un gran bel match contro l’esperto Alexey Vatutin, battuto con un convincente 6-2 6-4. Grazie a questo successo, giocherà il settimo main draw Challenger in carriera. Un risultato che vale, perché si è conquistato ogni singola presenza passando dalle qualificazioni.
Ha passato le qualificazioni anche il toscano Michele Ribecai, bravo a battere lo spagnolo Callejon Hernando in due set molto combattuti. Nel primo pomeriggio di lunedì 17 novembre è giunta notizia del forfait di Marco Cecchinato: un problema al gomito destro ha impedito all’ex semifinalista del Roland Garros di essere presente a Bergamo. Niente derby con Francesco Passaro, dunque, con il perugino che dunque esordirà proprio contro Ribecai. Martedì 18 sono ben dieci gli italiani in gara. Il clou alle ore 20, con la sfida di Francesco Maestrelli (finalista in carica del “FAIP-Perrel”) al finlandese Emil Ruusuvuori, uno che soltanto due anni fa era al numero 37 ATP. Esordio anche per la testa di serie numero 1, il giapponese Shintaro Mochizuki, opposto a Federico Arnaboldi (entrato in tabellone come lucky loser). Impegnati anche Andrea Pellegrino, Fabrio Andaloro e le wild card Lorenzo Sciahbasi, Fausto Tabacco e Pierluigi Basile. Sul Campo 1, il programma terminerà con il match tra Guerrieri e Harris.
Andrea Guerrieri giocherà a Bergamo il settimo main draw Challenger in carriera (Ph: Antonio Milesi)
