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Calcio 18 Novembre 2025di Eugenio Sorrentino

Palladino al lavoro per plasmare la sua Atalanta

I due giorni di riposo, domenica e lunedì, concessi dalle parti di Zingonia al gruppo di giocatori rimasti a lavorare mentre 14 di loro hanno risposto alle convocazioni delle rispettive Nazionali, sono serviti anche a Raffaele Palladino per analizzare ciò che ha potuto vedere nelle sedute di allenamento a ranghi ridotti e certamente ripasssare per immagini ciò che ha frenato le potenzialità tecniche della squadra impedendo di esprimerle come nelle aspettative. Alla vigilia della sua presentazione ufficiale, il nuovo allenatore dell’Atalanta ha ripreso la preparazione in vista della trasferta di Napoli, dove si gioca sabato 22 novembre con calcio d’inizio alle ore 20.45. Intanto, il gruppo si giocatori si è rinfoltito con i rientri di Bellanova, Carnesecchi, Djimsiti, Lookman, Samardžić e Scamacca. La notizia più importante che Palladino e lo staff tecnico auspicano è riavere a disposizione tutti giocatori senza acciacchi e allenati. Forse ne tornerà uno più galvanizzato di tutti ed è Mario Pasalic, il jolly che con la nazionale croata ha guadagnato il pass per la fase finale del suo quarto campionato del mondo. All’Atalanta serve ritrovare, anche se nel giro di pochi giorni, la fluidità delle sue geometrie e la prolificità in avanti, conservando la solidità difensiva che s’era vista fino alla partita con il Sassuolo. Su Palladino convergono i pareri convinti che possa contribuire non solo alla risalita in classifica, ma a metterci nel suo quanto a lucidità, corsa e spirito di gioco. In occasione del Gran Galà del Trofeo Italo Galbiati, che si è svolto martedì 18 sera a Milano, il diesse atalantino Tony D’Amico ha risposto a Gianluca Di Marzio sottolineando come Palladino abbia portato entusiasmo e la volontà di guardare avanti, pure nella consapevolezza che il nuovo corso tecnico inizia con il difficile impegno esterno contro i campioni d’Italia. 

Il nuovo mister dovrà sicuramente valutare i criteri d’impiego, le combinazioni e rotazioni nel reparto offensivo. Ci sono due giocatori, Krstovic e Sulemana, che avevano iniziato bene la stagione. L’attaccante centrale montenegrino si era presentano con due gol e tre assist, il ghanese è fermo ai due gol e altrettanti assist confezionati a settembre. A Palladino toccherà anche il compito di rilanciare Daniel Maldini, il figlio d’arte che con lui era esploso al Monza arrivando in Nazionale e che è rimasto a zero nel tabellino e con poche presenze in questa prima parte di stagione. Ma è atteso pure il maggiore impiego di elementi di centrocampo preziosi come Brescianini e Musah.

Raffaele Palladino durante una delle prime sedute di allenamento al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia (credits: atalanta.it)