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Outdoor 20 Novembre 2025di Marco Enzo Venturini

Ferrari e McLaren a Las Vegas con i nervi a fior di pelle

Formula 1 di nuovo in pista a Las Vegas, in un weekend che nasce all’insegna dell’alta tensione per diversi protagonisti del mondiale. I piloti McLaren, innanzitutto, sempre più nel mirino di un determinatissimo Max Verstappen in ottica titolo, ma anche quelli della Ferrari. Finiti al centro delle critiche di John Elkann, sia Charles Leclerc che Lewis Hamilton hanno provato a smorzare le polemiche con il solo risultato di alimentarle ulteriormente.

Che la SF-25 stia attraversando importanti problemi di rendimento è cosa nota, e gli aggiornamenti che si sono susseguiti nel corso della stagione non li hanno risolti. Su una macchina difficilmente governabile, e che ha accusato ritardi nella gestione delle gomme, di un fondo che si è reso necessario alzare rispetto alla concorrenza e anche a livello aerodinamico, i piloti hanno fatto il possibile. Leclerc però non è riuscito ad andare oltre alcuni piazzamenti sul podio, Hamilton nemmeno quello. E per lui rappresenta un record negativo senza precedenti nella sua intera carriera. Di fronte alle proteste dei due, hanno fatto ampiamente discutere le parole di Elkann: «Parlino di meno, piuttosto devono tutti e due concentrarsi di più sulla guida».

Si attendeva una risposta della coppia dei piloti del Cavallino al loro arrivo a Las Vegas, se non piccata quantomeno orgogliosa. Ebbene: il risultato è parso piuttosto deludente. «So che ogni singolo componente del team Ferrari è mosso da un enorme livello di passione. Tutti diamo tutto per cambiare le cose e tornare a crescere, e ognuno di noi deve assumersi le proprie responsabilità. Per quanto riguarda me, il mio impegno è assoluto. E forse vorrei avere la possibilità di parlare meno con i media», ha affermato Hamilton. «Conosco John da tanti anni, davvero tanti. Il nostro rapporto è ottimo, so quanto sia ambizioso e quanto voglia spingere l’intera squadra per ottenere grandi risultati. Lui ama la Ferrari, come la amo io e tutti coloro che lavorano con noi. Daremo sempre il massimo», è invece la versione di Leclerc. Che ha anche respinto al mittente le ipotesi di retropaddock su un suo possibile, futuro passaggio in Aston Martin.

Un segnale di unità di squadra, da un lato, ma che dall’altro stona perché trasmette la fotografia di due piloti in parte succubi del presidente della Ferrari e di una situazione che non accenna a trovare la tanta attesa svolta. Tanto più che Las Vegas è stato in passato territorio di grandi imprese per Leclerc, ma nel 2025 quasi non se ne parla. Note peraltro le sue scaramucce di un anno fa con Carlos Sainz, che a proposito dell’affaire Elkann si è limitato a commentare: «Avete presente il meme della rana che beve serenamente il suo tè? Ecco, quello sono io in questo momento. Non sono affari miei». Sintomo, però, di un vespaio in corso di cui lo spagnolo intuisce i contorni senza voler seminare ulteriori zizzanie.

Al contempo però non ci si può dimenticare delle questioni di pista. Leader del mondiale è ora Lando Norris, che però sembra temere non poco l’appuntamento iridato nel deserto del Nevada: «Negli ultimi due anni abbiamo affrontato proprio qui la gara più difficile della stagione. Mi aspetto meno rispetto a Messico e Brasile, dove siamo andati davvero bene. Ma il lavoro del 2025 è stato sempre eccellente, quindi siamo più ottimisti che in passato. Sarà più difficile che nelle ultime gare, ma sono qui per vincere». Ancora più cauto Oscar Piastri, che ora lo insegue a -24 punti: «Perdere il vantaggio che avevo non è stato bello, ma guardarsi alle spalle non serve a niente. L’importante è essere preparati per questo weekend, e credo di averlo fatto. Correre a Las Vegas sarà davvero particolare, perché scenderemo in pista a temperature veramente basse». Sornione a -49 dal capoclassifica c’è invece Max Verstappen, che proprio qui vinse la gara inaugurale del 2023 e si laureò aritmeticamente campione un anno fa. «Tutti motivi per cui torno molto volentieri su questa pista. Siamo cresciuti enormemente come squadra, e anche se il ritardo in classifica è importante ci crediamo. Tutto è possibile», ha garantito l’olandese. E con rivali vicini e lontani che sembrano sull’orlo della crisi di nervi, chissà che non possa arrivare un suo nuovo, ennesimo exploit.

Lewis Hamilton ha confermato gli ottimi rapporti che intercorrono con Charles Leclerc (credits: Scuderia Ferrari HP)