Manca sempre meno ai Giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Milano Cortina 2026 e, con l’avvicinarsi dell’appuntamento, arriva un segnale forte dalla comunità internazionale. L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato all’unanimità la Tregua Olimpica, a evidenziare il ruolo dello sport come ponte tra popoli anche in un contesto globale segnato da crisi e conflitti.
Il periodo di cessazione delle ostilità riguarderà il periodo 30 gennaio 2026-15 marzo 2026. Durante queste settimane, gli Stati membri sono chiamati a garantire condizioni di sicurezza e libertà di movimento per atleti, team tecnici e delegazioni che prenderanno parte ai Giochi. Il messaggio è chiaro: proteggere chi partecipa alle competizioni e, allo stesso tempo, affermare un principio di pace. La risoluzione ha raccolto il sostegno di 165 Paesi. Il documento invita le nazioni non solo a rispettare la tregua, ma anche a collaborare attivamente per favorire corridoi umanitari, procedure di ingresso sicure e ogni misura necessaria a preservare la neutralità dell’evento sportivo.
Milano Cortina 2026, dunque, rappresenta un banco di prova per il dialogo internazionale. Attraverso la Tregua Olimpica, i Giochi si confermano un richiamo potente ai valori fondativi del Movimento Olimpico: rispetto, fratellanza e cooperazione. Con questa risoluzione, la comunità globale rinnova la fiducia nello sport come linguaggio universale e nei Giochi come occasione per ricordare che la pace è un obiettivo da perseguire tutti insieme.
La cerimonia di accensione della Fiamma Olimpica davanti al tempio di Hera in Grecia. La Tregua Olimpica sarà già in atto quanto la Fiamma arriverà a Bergamo, il 2 febbraio 2026 (credits: X MilanoCortina2026)
