Volley Bergamo fa e disfa, rischia l’inverosimile complicandosi la vita come già visto. Alla fine però, tra match-point sprecati e risalite di Cuneo (da 0-2), vince al tie-break e si mette nel gruppone con 11 punti, insieme a Macerata, a +1 su Perugia e Monviso e a -1 proprio da Granda. Un match complessivamente equilibrato che si decide sempre nel finale di ogni parziale. Prestazione con molti up&down con rischio tracollo annesso (da 8-5 a 8-9 nel quinto parziale) però arriva la seconda vittoria di fila dopo Monviso. E, a conti fatti, va benissimo così. Sui tanti aspetti da migliorare ci sarà tempo e modo per lavorare e crescere.
Le nostre con Meli confermata al centro e Mosser per Montalvo in posto 4, escono bene dai blocchi e conquistano il primo break sull’11-9. I fantasmi del passato però tentano di fare capolino sul 20-16 (muro di Meli) quando le piemontesi agganciano a 24 prima che Mosser rompa il ghiaccio impedendo pericolosi remake. Le padrone di casa dimostrano d’aver appreso a dovere la lezione togliendo le proverbiali castagne dal fuoco in prossimità di quota 20 in un secondo periodo gomito a gomito. Cambio di passo dal 19-20 con due block Mlejnkova e Manfredini oltre ad un attacco di Kipp (24-20) e regalo finale di Marring con un errore al servizio al rientro dal time out provvidenzialmente richiesto da Parisi. Il terzo parziale è un copia e incolla di quanto visto in precedenza, purtroppo però il finale è diverso e lascia rimpianti. Bergamasche avanti anche 17-14 con Manfredini, incassano un brutto 0-4 (17-18), non sfruttano due palle-match e soccombono al primo set-ball ospite quando Keene, dai nove metri, impallina Montalvo (25-27), da poco sul taraflex. E quegli spettri allontanati in precedenza si palesano nel quarto parziale. Le nostre, di fatto, si bloccano e Cuneo ringrazia. Mosser va fuorigiri in ricezione (4-7), le compagne fanno lo stesso in maniera preoccupante. Pucelj stoppa Kipp (6-11), ma non giova neppure il cambio di diagonale e neppure il ritorno di Montalvo. L’11-17 suona come una sentenza, che si concretizza poco dopo con il 19-25. Tutto da rifare, di nuovo. E i colpi di scena non sono finiti: Manfredini griffa l’8-5, lo 0-4 delle avversarie fa tremare. A far ben sperare però è la riscossa: risposta fino al 14-10 (con tre punti giocati senza palleggiatrice e con Manfredini regista improvvisata). E ultimo punto il suo 28mo personale di Kendall Kipp, in pipe, a scatenare l’urlo liberatorio del popolo rossoblù.
Bergamo-Honda Cuneo Granda Volley 3-2 (26-24, 25-22, 25-27, 19-25, 15-11)
Bergamo: Eze 4, Kipp 28, Mosser 14, Manfredini 10, Mlejnkova 4, Meli 7, Armini (L); Bolzonetti 2, Weske 1, Cese Montalvo 6, Carraro. N.e. Ferrario (L), Strubbe, Micheletti. Allenatore: Parisi
Cuneo: Keene 10, Pritchard 1, Cecconello 2, Pucelj 22, Signorile, Diop 19, Bardaro (L); Koulisiani 4, Rivero 1, Marring 15, Magnani, Allaoui 6. N.e. Atamah, Vitale (L). Allenatore: Salvagni
Durata Set: 29’, 31’, 33’, 27’, 18’
Battute Vincenti: Bergamo 2, Cuneo 15
Battute Sbagliate: Bergamo 10, Cuneo 20
Muri: Bergamo 5, Cuneo 7
Eccellente prestazioni di Kendall Kipp, che ha messo a segno 28 punti nel match con Cuneo (credits: volleybergamo1991)





