Il conto alla rovescia verso Milano Cortina 2026 si accompagna a innumerevoli iniziative che annunciano il grande appuntamento che coinvolge per la prima volta due regioni nella storia dei giochi a cinque cerchi sulla neve. Una tappa di avvicinamento, concepita per ricordare il passato e prepararsi al presente, è rappresentata certamente dal libro “Bergamo Olimpica Invernale”, in cui il giornalista sportivo Paolo Marabini percorre 120 anni di Olimpiadi invernali attraverso la rievocazione delle più significative partecipazioni bergamasche ai Giochi. Quelle culminate con una medaglia, ma anche quelle che, per altri motivi, meritavano di essere tolte dall’album dei ricordi e riportate alla luce. Dalle pagine di questa pubblicazione, nella cornice della Biblioteca dello Sport “Mario Marabini”, è stata estratta la storia del biathleta bergamasco Pieralberto Carrara, di Serina, che ha raccontato la sua esperienza maturata in quattro partecipazioni alle Olimpiadi invernali, da Calgary 1988 a Nagano 1998, dove ha vinto la medaglia d’argento, passando per Albertville 1992 e Lillehammer 1994. Un decennio iniziato con un esordio da ventiduenne e che ha rimpinguato la lista dei partecipanti con il cognome Carrara, il più presente nella storia della partecipazione di atleti bergamaschi ai giochi olimpici invernali. Nel gennaio 1991 ha conquistato i primi successi in coppa del mondo, a livello individuale e in staffetta, e l’anno dopo si è presentato ad Albertville con numeri importanti. Ma per salire sul podio ha dovuto attendere sei anni, mancando l’oro per una inezia. Appena cinque secondi. Una medaglia che all’epoca rappresentava un traguardo mai raggiunto dal biathlon italiano. Pieralberto Carrara faceva parte di un gruppo in cui era preponderante la presenza degli atleti altoatesini. Il biathleta della Val Serina ha sempre privilegiato le gare sprint e deve tanto a Battista Mismetti, di Santa Brigida in Val Brembana, già azzurro nel fondo ai Giochi di Cortina 1956, padre del biathlon italiano e storico direttore agonistico della Nazionale. Il primo del ciclo di appuntamenti promossi dalla Biblioteca dello Sport “Mario Marabini” di Seriate, in attesa di Milano-Cortina 2026, ha permesso di scoprire il dietro le quinte di una disciplina come il biathlon che ha regalato la prima gioia all’Italia grazie a un bergamasco.
Pieralberto Carrara, argento nel biathlon a Nagano 98, con Paolo Marabini ha aperto il ciclo di appuntamenti alla Biblioteca dello Sport “Mario Marabini” di Seriate, in attesa di Milano Cortina 2026 (credits: Pernice Editori)







