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Calcio 12 Dicembre 2025di Eugenio Sorrentino

La Dea vuole continuare ad essere bella di sera

L’Atalanta che riceve il Cagliari per la quindicesima giornata di campionato cerca la continuità della vittoria in casa. Per trovare la continuità in termini di prestazione e risultati, bisogna ripartire dall’ultima partita di Champions. “Mi interessa anche la continuità mentale – afferma Raffaele Palladino in apertura di conferenza stampa della vigilia – perché le partite si affrontano tutte con lo spirito che abbiamo messo in campo con il Chelsea. Non dobbiamo avere più cali di tensione e quindi, ma rimanere concentrati”. Quella con il Cagliari è la prima di sette gare di campionato prima di tornare in campo per la Champions. “E’ nostro obbligo risalire in campionato perché ne abbiamo le possibilità e le qualità. Voglio una squadra umile, affamata, consapevole che la classifica non rispecchia il nostro valore. Bisogna cercare di sbloccare il risultato già nei primi minuti e imporre il nostro gioco”. Il regalo di Santa Lucia? “Entrare in campo con lo spirito giusto perché le partite di Serie A sono tutte difficili. Ormai il campionato italiano è molto equilibrato, anche le cosiddette piccole giocano a viso aperto, si difendono e attaccano bene. Il Cagliari difende benissimo e  riparte. Quindi, bisogna fare molta attenzione”. L’infortunio di Bellanova, che resterà fuori per un mese, lascia a disposizione dell’allenatore tre esterni di ruolo (Zalewski, Bernasconi e Zappacosta). Palladino sta pensando anche a soluzioni alternative e una di queste è rappresentata da Musah, che al Milan ha fatto anche l’esterno e sta già provando a calarsi nella parte in allenamento. “Musah è il nostro jolly, può giocare sia in mezzo che sulla destra, quindi adattabilissimo e e con quattro esterni così possiamo tranquillamente arrivare fino a gennaio e soprattutto aspettare il rientro di Bellanova”. Intanto, con Kossounou in partenza per la Coppa d’Africa, l’allenatore è impegnato a recuperare Giorgio Scalvini, a beneficio del quale ha fatto svolgere una partitella all’indomani dell’impegno di Champions. Intanto, a disposizione c’è il talento di Ahanor. “Che – dice Palladino – va preservato, tutelato e coltivato. Ha giocato con il Genoa e ha fatto gol, è entrato in Champions contro il Chelsea ed è stato anche merito suo se siamo andati sul 2 a 1. Lui dà palla e va dentro, prendiamo fallo con Krstovic che batte veloce, lui continua ad andare dentro da attaccante ed è questo lo spirito che mi piace. Ahanor sta crescendo bene, ha un grande potenziale e quando ha l’occasione la deve sfruttare come sta facendo”. Palladino impressionato positivamente anche da Bernasconi per la sua dedizione al lavoro. Quando si parla di Scamacca, l’allenatore ribadisce che il suo obiettivo è cercare di fare più gol possibile agli attaccanti. “Davanti ho grande potenziale e grandi qualità. Gianluca contruibuisce a dare giocare bene la squadra, ma deve ancora di più lavorare per il gol. Stiamo parlando ovviamente di un giocatore straordinario”. Di Marco Brescianini, il mister atalantino dice che è un centrocampista duttile, che può fare tutti i ruoli del centrocampo. “Con un centrocampo a tre può essere un bravissimo play, può essere anche una grande mezzala di inserimento, lo vedo e lo sto utilizzando in un centrocampo a due. L’ho utilizzato anche come trequartista di destra, come in passato”. Intanto, con la vittoria sul Chelsea, l’Atalanta ha contribuito a migliorare il ranking UEFA dell’Italia. “L’obiettivo di tutti è quello di cercare di portare il più in alto possibile l’onore italiano in Europa. In questa settimana di coppe tutte le italiane hanno fatto bene, siamo tutti quanti felici”. Anche perché il quinto posto anche in campionato che potrebbe avere la qualificazione alla prossima Champions.

Infine, un dato curioso: dalla trasferta di Napoli e fino a fine gennaio l’Atalanta avrà giocato 12 delle 16 gara in programma in orario serale. “A me piace giocare di sera, anche perché al mattino si riesce a curare qualche dettaglio, soprattutto avendo partite ogni 3 giorni”.

Raffaele Palladino durante la conferenza stampa della vigilia di Atalanta-Cagliari (credits: atalanta.it)