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Calcio 14 Dicembre 2025di Federica Sorrentino

Palladino benedice la febbre del sabato sera

Entusiasmo ed energia, due elementi fondamentali per mister Raffaele Palladino, fiero di averli visti in campo ma non solo, anche da parte dei tifosi, “che sono l’uomo in più – ha dichiarato il tecnico – Ho visto energia e carica giusta anche al momento dell’1-1. Per noi è fondamentale quando giochiamo in casa, tra la nostra gente. I bergamaschi ci spingono dal primo all’ultimo minuto”. Un risultato importante, tre punti importanti, per la classifica e in vista delle prossime sfide. “Era importantissimo vincere e ritengo sia una vittoria importante per l’ambiente, la classifica, la società, la squadra, i tifosi. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, in dominio, rischiando quasi niente. Siamo andati sull’1-0 e il rammarico è non aver fatto il 2-0. Il Cagliari è una squadra verticale che conquistava e ripartiva. Siamo andati sull’1-1, potevamo crollare e invece mi è piaciuta l’energia che squadra e cambi hanno messo” ha sottolineato.

Anche se i pensieri sono sempre rivolti al gruppo squadra, qualche parola per alcuni dei giocatori scesi in campo contro il Cagliari. Palladino ha anzitutto commentato la posizione di Samardzic: “da quinto mi aveva stuzzicato in settimana e in determinate partite secondo me gli piace stare largo”. Su Marten de Roon ha evidenziato come sia un giocatore completo che può giocare in qualsiasi posizione, aggiungendo che ha una lettura sulle seconde palle perfetta. Colpo di scena sul player of the match Gianluca Scamacca, dato che il mister ha svelato in conferenza stampa che l’attaccante è entrato in campo con la febbre a 38. “Gli ho detto che le migliori partite si fanno con la febbre e lo ringrazio perché se l’è sentita di giocare, ha dato tutto e siamo felici per i gol” ha detto. Con la partita di oggi l’Atalanta dovrà fare a meno di due difensori: Kossounou, che sarà impegnato con la Coppa d’Africa e Djimsiti, uscito per un risentimento muscolare al flessore destro. “Mi dispiace perdere un giocatore così. Qualcosa ha sentito, ma valutiamo nelle prossime settimane. Adesso recupero Scalvini, Hien rientra e poi troveremo la soluzione giusta. Devono rientrare anche Bellanova e Sulemana”. Rispetto alle sostituzioni, è emerso che a centrocampo, nelle ultime partite, ha sostituito di più Ederson. “Nei mesi di agosto e settembre è stato fuori per l’infortunio al ginocchio e questo gli ha tolto brillantezza, ma giocando può trovare la continuità. Sta andando in crescendo” ha dichiarato. Infine, ha citato Brescianini, sottolineando che sta lavorando bene, si impegna e che deve continuare a lavorare.

Dalle parole di Palladino emerge che oltre ai gol, ciò che conta è lo spirito messo in campo, lodando in particolare l’impegno degli attaccanti. In generale, il mister ha riconosciuto che la squadra ha approcciato bene, partendo forte e concludendo bene il primo tempo; aggiungendo che con cinque cambi, cambia mezza squadra e cambia la partita. Pertanto, è fondamentale che chi subentra dia dinamismo. “Ho lavorato poco con la squadra, c’è da mettere benzina – ha evidenziato –. Voglio inserire i nostri principi di gioco, ho avuto poco tempo per lavorare sui dettagli. Questa squadra ha una sua identità molto chiara e non voglio toccare nulla perché va bene così, devo solo andare a fortificare”. In conclusione, riguardo i prossimi appuntamenti, Palladino si è detto concentrato sul Genoa, benché pienamente consapevole dei successivi impegni (Inter e Roma in casa il 28 dicembre e il 3 gennaio). “Vincere aiuta a vincere. Sappiamo che dobbiamo scalare la classifca. Non è facile, siamo molto indietro, ma mi serve che la squadra sia agguerrita. Per fare qualcosa di importante bisogna fare partite di spessore” ha concluso.

Era importante vincere e ci siamo riusciti – ha osservato Odilon KossounouE Scamacca ha dimostrato di essere fondamentale per l’Atalanta, così come Kolasinac è un giocatore che mette in campo grinta e grande qualità. Abbiamo affrontato una squadra coriacea, in difesa abbiamo fatto la nostra parte nonostante l’infortunio capitato a Djimsiti”. In partenza, come Lookman, per la Coppa d’Africa, Kossounou si aggregherà alla Costa d’Avorio, con cui ha vinto l’edizione di due anni fa, e non nasconde il desiderio di arrivare fino in fondo alla competizione, che si chiuderà il 18 gennaio. Se andasse così, salterebbe sei partite di campionato per tornare a disposizione in occasione della partita casalinga del 25 gennaio con il Parma.

Palladino davanti alla panchina nel secondo tempo della gara con il Cagliari (Ph: A. Mariani)