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Calcio 27 Dicembre 2025di Eugenio Sorrentino

Palladino e il tabù da sfatare con l’Inter a Bergamo

L’Atalanta non vince in casa con l’Inter dal 2018. E per questo vuole tornare a farlo, sotto la guida di Raffaele Palladino che sulle panchine di Monza e Fiorentina è riuscito a battere il Biscione, ma mette al bando statistiche e superstizioni. “Sono annate, calciatori e squadre diversi – dice il mister atalantino in apertura della conferenza stampa della vigilia del match che chiude l’annata solare – Negli ultimi anni il trend non è stato positivo ma i tabù esistono per esssere sfatati. Inter arriva con voglia di rivalsa, ma noi vogliamo continuare la scalata”. Palladino sottolinea che nel gruppo si è creato un clima di empatia, entusiasmo e sintonia, facendo intuire che se la squadra è in grado di dare qualcosa in più in termini di risultato, allora è pronto a concedere ciò che i giocatori avranno meritato. “Le tre gare che ci aspettano (Inter, Roma e Bologna, ndr) daranno un senso molto importante al nostro percorso. Contro le grandi l’Atalanta ha giocato sempre con uno stimolo in più. Con l’Inter dobbiamo fare una partita di grande intensità”. Palladino, contento di avere recuperato a tempo di record Djimsiti (annunciato tra i convocati) e delle condizioni di Scalvini, dice di avere in mente due o tre soluzioni per il reparto arretrato. “Abbiamo giocatori in difesa che consentono valide soluzioni. Il rientro di Kolasinac è stato fondamentale, ci mancava il suo spirito da Rambo. Ma in generale mi sta piacendo lo spirito della squadra” – aggiunge l’allenatore, che si riserva di completare l’attacco formato da De Ketelaere e Scamacca. Dal 2020 l’Atalanta ha affrontato l’Inter rinunciando al tridente. Pasalic è una soluzione possibile, come è accaduto l’ultima volta nel marzo scorso. Al vaglio anche l’impiego di Sulemana e Maldini in primis. “Sceglierò in base a chi mi darà più affidabilità. L’Inter è molto forte individualmente, sa difendersi bassa e sa giocare in verticale. Ha il migliore attacco, dobbiamo stare attenti a tutto. Nel recente passato l’Inter ha sbloccato le partite nei primi minuti. Ci aspettiamo al spinta dei tifosi, perché vogliamo invertire trend negativo degli ultimi sette anni e dare un esito diverso al risultati”. Palladino torna ad ammettere che quella con il Genoa non è stata la migliore partita, ma anche le vittorie sofferte servono a formare il gruppo e al morale. “Per un mese e mezzo ci siamo allenati poco o niente, abbiamo preparato partite difficili ma con ottimi risultati, siamo andati sulla parte sinistra della classifica ma dobbiamo fare di più”. Con quale spirito in campo? “La squadra che mi piace è quella che non molla fino all’ultimo. Nei secondi tempi si decidono le partite, chi subentrerà deve dare energia e qualità. Dispongo di giocatori molto professionali, dopo la giornata di Natale si sono presentati tutti in perfette condizioni. Hanno grande spessore umano, rispettano le scelte e se si impegnano e vanno forte in allenamento, sanno che dò l’occasione a tutti e tutti sono indispensabili”. Allenatore in costante rapporto anche telefonico con i due calciatori impegnati in Coppa d’Africa, Lookman e Kossounou, e lo staff delle rispettive nazionali. “Ci auguriamo di averli nelle migliori condizioni al loro rientro”. Ma che nel frattempo attribuisce ampi margini di miglioramento a Scamacca, aspettandoceli anche da Samardzic e Sulemana, così come da Maldini e Krstovic.

Palladino che non ama il calciomercato, “ma bisogna affrontarlo e gestirlo bene – dice – È importante che i giocatori non ne siano distratti, dobbiamo essere concentrati al 100 per cento sulla squadra”.

Un riflessione sui terzi e i quinti. “Bisogna difendere bene e vincere i duelli. L’Inter è forte sia quando ha la passa, sia in fase di non possesso, si difende bene e riparte altrettanto bene in transizione.- Una squadra completa e di grandi qualità tecniche. Per cui c’è bisogno di grande attenzione per fare la partita perfetta”. Cosa aspettarsi dal trittico tra fine e inizio anno? “Non faccio mai tabelle, mi piace concentrarmi sulla singola partita. Dobbiamo cercare di ottenere più punti possibile. L’Atalanta possiede qualità e ambizioni per riguadagnare le posizioni che le spettano”. I risultati ottenuti finora? “Nel calcio quello che ottieni, meriti”.

Raffaele Palladino durante la conferenza stampa della vigilia di Atalanta-Inter (credits: Pernice Editori)