E’ cominciato molto bene il campionato mondiale di ginnastica artistica per le fate azzurre nella M&S Bank Arena di Liverpool. Il team femminile si è piazzato al quarto posto delle qualifiche (162.798), alle spalle di Stati Uniti (167.263), la Gran Bretagna (164.595) e il Brasile (163.563).
E’ toccato a Giorgia Villa rompere il ghiaccio del mondiale britannico. Prima ancora del suo ingresso in gara, il pubblico ha potuto ammirare le evoluzioni di Stati Uniti, Brasile, Giappone e Cina. Giorgia si è esibita alle parallele asimmetriche, terminando l’esercizio con uno Tsukahara e ottenendo 14.166 (D. 5.800 E. 8.366). A seguire la “Queen” della ginnastica azzurra, Martina Maggio, fa meglio di qualche millesimo e, dopo l’uscita in mezzo giro + doppio avanti, porta a casa un altro interessante 14.200 (D. 5.900 E. 8.300). Alla terza paletta verde tocca alla vicecampionessa d’Europa, Alice D’Amato, che sul finale di un esercizio superbo conclude il doppio avanti con mezzo giro, di lato, fuori del tappetino. Senza i tre decimi buttati sarebbe stata a ridosso delle migliori della specialità, invece il 14.400 (D. 6.300 E. 8.100) è il migliore sì, della prima rotazione italiana, ma non è sufficiente per la final eight. Il parziale di Manila Esposito, al debutto iridato con il punteggio di 13.966 (D. 5.700 E. 8.266), è il più basso e non entra nel computo della squadra. Medesima formazione alla trave, con Giorgia Villa che cade sulla rondata + raccolto avvitato, per poi riprendersi subito e chiudere con un doppio avvitamento e 12.300 punti (D. 5.300 E. 7.000). La Maggio ottiene 12.900 (D. 5.600 E. 7.300), mentre Alice, caduta nell’entrata salto avanti, deve accontentarsi di 12.133 (D. 5.300 E. 6.833). Al corpo libero e al volteggio Giorgia Villa lascia il posto a Veronica Mandriota e le prestazioni complessive permettono al team di qualificarsi.
Martina Maggio si piazza in quarta posizione, a ridosso del podio virtuale composto dalla brasiliana Rebeca Andrade e dalla coppia stelle e strisce Shilese Jones e Jade Carey, e centra la finale all around insieme ad Alice D’Amato (sesta) che si è qualificata anche per la finale al corpo libero.
Giorgia Villa nell’esercizio alle parallele asimmetriche al mondiale di Liverpool (Ph: Simone Ferraro)