Tre italiani nel programma di incontri del Trofeo Perrel-Faip di giovedì 3 novembre. Luca Nardi opposto al tedesco Struff, Andrea Vavassori a confronto con il croato Gojo, Matteo Arnaldi con l’inglese Broady. Arnaldi, prima riserva alle Next Gen Finals, ha dominato Barrere, numero 93 ATP e reduce dal successo al Challenger di Brest, al quale ha lasciato quattro giochi. Classe 2001, Arnoldi, che a inizio anno era numero 364 ATP, oggi “vede” i top-100. E proprio a Bergamo è arrivata per lui la prima vittoria indoor con un top-100.
Un altro italiano, Andrea Vavassori, dopo aver superato le qualificazioni, ha vinto un match di valore contro Nicolas Jarry, ex top-40 ATP, con un doppio 7-6. Vavassori si è guadagnato un altro match affascinante, la sfida con Borna Gojo, reduce dal primo titolo Challenger in carriera, a Ortisei. Tra i due c’è un precedente, giocato lo scorso giugno sull’erba britannica di Ilkley: vinse nettamente il croato, dunque per Vavassori una bella chance di rivincita. Il primo a centrare i quarti di finale è stato il portoghese Nuno Borges, che nel primo match di giornata aveva usufruito del ritiro di Dennis Novak: con le sconfitte di Majchrzak, Barrere e Zhizhen Zhang, è rimasto l’unica testa di serie in gara. Il cinese ha deluso le aspettative, superato 6-4 7-6 dal bravo e costante finlandese Virtanen, il quale ha fatto viaggiare la prima palla di servizio fino a oltre 240 km/h.
Intanto, il giovane svizzero Dominic Stricker sta conquistando il pubblico a suon di gioco e risultati. Dopo l’impresa al primo turno contro Van Rijthoven, si è ripetuto nella sessione serale di mercoledì con un convincente 6-4 7-5 su Vit Kopriva- Nei quarti lo aspetta il finlandese Otto Virtanen. Si è invece interrotta l’avventura del russo Alexander Shevchenko, giustiziere del numero 1 del tabellone (Kamil Majchrzak), ma poi arresosi al terzo set contro l’esperto Yannick Hanfmann.
Matteo Arnaldi ha ottenuto a Bergamo la prima vittoria con un top-100 (Ph: Antonio Milesi)