Sul campo del Lecce, nell’ultimo turno infrasettimanale del 2022, l’Atalanta potrebbe ripresentare in campo il giovane Caleb Okoli al posto di Merih Demiral. Il turco è andato in diffida dopo il giallo subito contro il Napoli, alla fine delle gare prima della sosta per il Mondiale mancano solo due partite e domenica c’è l’Inter: rischiare un altro giallo e la squalifica sarebbe quantomeno illogico e allora ecco aprirsi la possibilità per Okoli di trovare nuovamente una maglia da titolare.
Nel momento peggiore, quando cioè erano contemporaneamente ai box Toloi, Djimsiti e Palomino e la Dea aveva solo 3 difensori di ruolo a disposizione, Okoli e Scalvini hanno egregiamente sostenuto il peso difensivo della Dea. Okoli in particolare è all’esordio in un campionato di serie A e ha stupito tutti per forza fisica, attenzione, capacità d’anticipo e freschezza (sia fisica che mentale) nell’affrontare gare molto impegnative come quelle del massimo torneo nazionale. Certo, qualche sbavatura si è vista e non è andato tutto perfettamente ma nel percorso di crescita di un ragazzo come è Okoli ci stanno assolutamente tappe intermedie come queste: si prova, si gioca, si sbaglia e poi ci si corregge. Per crescere. Per imparare a vincere.
Sul tavolo c’è anche un’opzione interessante come la difesa composta da Toloi, Okoli e Djimsiti, la stessa che si è vista alla prima giornata contro la Sampdoria in trasferta dall’inizio. Nel caso stesse fuori Demiral si tratterebbe semplicemente di una rotazione legata alla diffida, il turco sta disputando una grande stagione e al netto di qualche difficoltà con un campione come Osimhen il suo rendimento è da applausi. Gasperini in questa stagione ha la fortuna di avere diversi elementi in difesa che meritano fiducia e spazio: adesso che è tornato anche Palomino dopo l’assoluzione da parte del Tribunale Nazionale Antidoping, il mister si ritrova addirittura un’abbondanza sperata ma imprevista che a gennaio potrebbe anche far fare alla società qualche ragionamento particolare sui calciatori a disposizione. Tutto questo a meno che Scalvini, a partire dal 2023, non venga definitivamente impostato da centrocampista. Ma questo è un altro film, per gustarselo c’è tempo.
Okoli in azione a Genova il 13 agosto scorso nella gara vinta con la Sampdoria (Ph: A. Mariani)