Dopo avere visto in tv Mario Pasalic in campo nel finale della larga vittoria della Croazia sul Canada, giusto il tempo di partecipare alla gioia per il poker della nazionale d’oltre Adriatico, la rosa atalantina è tornata al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia per la ripresa degli allenamenti dopo le due settimane di riposo concesse dall’ultimo turno di serie A. Quando ne mancano tre alla ripresa del campionato, Gian Piero Gasperini ha ricominciato dirigendo una seduta di lavoro di assaggio di quelli che sono considerati gli esercizi di familiarizzazione con il campo. Qualche sagoma qua e là per i consueti esercizi che servono a limare la precisione tecnica. Assenti i soli quattro nazionali attualmente impegnati ai Mondiali: de Roon e Koopmeiners con l’Olanda, Mæhle con la Danimarca e Pašalić con la Croazia. In vista della ripresa del campionato, il 4 gennaio a La Spezia, fari puntati in particolare sulle condizioni di Davide Zappacosta. Il suo recupero è considerato fondamentale per rafforzare le opzioni sulle fasce a disposizione dell’allenatore. Il quale si è confrontato con la società e ha certamente avanzato le sue richieste per un organico che comprenda un paio di nuovi tasselli, previo contestuale sfoltimento della rosa. Operazioni di assestamento per garantire equilibri nei ricambi e nelle alternative che non possono mancare e devono risultare affidabili. Posto che lo stesso Gasperini non ha mancato di sottolineare come, esperienza insegna, i movimenti di gennaio difficilmente modificano i valori delle squadre. In un campionato anomalo come quello in corso, con una sosta mai così lunga da gestire, farà bene chi avrà rifinito meglio. E la preoccupazione, in un mese di dicembre che offre quattro uscite programmate per misurarsi con avversari di spessore europeo, rimane quella di lasciare fuori dal centro sportivo di Zingonia le sibille di mercato.
Demiral ripreso durante la seduta di allenamento pomeridiana di lunedì 28 novembre (credits: atalanta.it/Twitter)