Bum bum Sofia. Seconda vittoria in due giorni, la quinta su cinque negli ultimi due anni. Goggia mette ancora tutte in fila a Lake Louise (Canada) con un’altra prova scintillante. Costruita nella parte alta, messa a segno nella parte bassa. Questione di velocità, quella che da sempre le appartiene come tratto distintivo dei suoi trionfi. Con questo sono 19, a – 1 da Federica Brignone, l’italiana più vincente di sempre. Stavolta alle sue spalle non c’è la svizzera Corinne Suter bensì l’austriaca Nina Ortlieb, una mina vagante che si era confermata tale già anticipando le altre nella prima e nella terza prova cronometrata. La 30enne bergamasca ha terminato con 1.28.96 con 34 e 37/100 di margine sulle rivali. Splendida anche Nicol Delago, settima ad 1.05 con Elena Curtoni 12ma. Le altre: Marta Bassino (22sima), Nadia Delago (23sima) e Federica Brignone (28sima), escluse dalla zona punti e Laura Pirovano e Karoline Pichler.
“Sono molto soddisfatta – racconta la vicecampionessa olimpica in carica della specialità -, dal coaches’ corner in giù ho sciato esattamente come volevo, infilando le linee volute e ho preso le rampe in maniera perfetta. Sicuramente il vento mi ha dato fastidio in uscita dal piano, ma nel complesso ho condotto una gara molto più concreta rispetto a venerdì, disponevo di un set up vincente. Sono felice perchè ho vinto due discese su due ed era l’obiettivo che mi ero posta, a pensarci bene sono praticamente due anni che indosso il pettorale rosso, credo sia una cosa incredibile. Adesso non c’è tempo per distrarsi, il focus deve andare obbligatoriamente sul supergigante”. Domenica 4 dicembre (alle 19 ora italiana) si chiude con la prova che potrebbe portare Sofia a qualcosa di epico. Anche perché l’appetito vien mangiando e la sensazione più bella è che lei sia solo all’antipasto. E che antipasto.
Sofia Goggia ha ottenuto cinque vittorie su cinque gare di discesa libera sulla pista canadese (credits: fisi)